Ricordate Spagnoli? Ora sfida il Benevento: “Un sogno la mia Imolese al Vigorito”

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Benevento – Il nome di Lorenzo Spagnoli non vi risulterà nuovo. Nel 2004 la sua fama era paragonabile a quella di un calciatore di serie A. Centrocampista del Cervia di Ciccio Graziani, risultò tra i vincitori della prima edizione del reality “Campioni – il Sogno”, esperimento di Mediaset che avvicinò il popolo della televisione generalista al calcio dell’Eccellenza Romagnola. Oggi Spagnoli è il presidente dell’Imolese, prima avversaria ufficiale del nuovo Benevento, e si appresta a vivere domenica le emozioni del Ciro Vigorito con la sua squadra che è riuscita a centrare il colpaccio nel primo turno di Tim Cup contro la Carrarese. La marcatura di De Marchi ha spianato la strada ai romagnoli che se la vedranno ora con la Strega: “Un piccolo sogno che si realizza, ora speriamo di realizzarne un altro e di essere ripescati in serie C. Siamo ottimisti, guardiamo ai prossimi giorni con fiducia”, esordisce Spagnoli ai microfoni di Anteprima 24. Lontano dall’etichetta di personaggio televisivo, il numero uno del club romagnolo si è sempre ritenuto più vicino al campo che alle telecamere: “Fu un’esperienza di vita memorabile, mi ha dato notorietà ma mi ha anche tolto tanto sul piano calcistico. E chi ama giocare a calcio un po’ ne risente”. 

Dopo quella parentesi in gialloblu la carriera è cambiata notevolmente. La svolta è arrivata nell’Imolese, nel momento in cui davanti ai suoi occhi si è prospettata la possibilità di prendere in mano le redini della società: “Abbracciai il progetto quando il club militava in Eccellenza, per due anni ho fatto il presidente-giocatore, poi con la promozione in serie D ho appeso gli scarpini al chiodo e mi sono trasferito dietro la scrivania. Se dovessimo essere ammessi alla C, e siamo molto ottimisti in merito, sarebbe il coronamento di un sogno”. 

A spingere la squadra al secondo turno è stato un gol di De Marchi, attaccante classe ’94 ex Carpi, ma l’Imolese è anche tanto altro: “Abbiamo provato a costruire un organico già pronto all’eventualità di un ripescaggio, puntando su un mix di talenti giovani e di calciatori di categoria. Nomi da segnalare? Belcastro e Carraro, rispettivamente scuola Juventus e Fiorentina, ma abbiamo massima fiducia in tutti. In caso di ammissione alla C dovremo tornare sul mercato per puntellare la rosa e adeguarla a una categoria più impegnativa”.

Il Vigorito intanto attende impaziente l’esordio stagionale del Benevento: “Uno stadio meraviglioso con un pubblico stupendo. In serie A è stato uno spettacolo vedere i sostenitori giallorossi trasmettere quel calore alla squadra in ogni momento nonostante i risultati. E poi lasciatemi dire che nella seconda parte di stagione il Benevento ha giocato un gran bel calcio, sono sicuro che è una delle candidate alla risalita in A per il prossimo anno”. 

La trasferta sannita non è delle più agevoli, ma il panorama è tutto da godere: “Siamo molto soddisfatti per aver battuto la Carrarese, adesso ci prendiamo ciò che viene. Cosa ha da temere il Benevento di noi? Mi viene da ridere, parliamo di una squadra di altissimo livello. Noi sì, abbiamo entusiasmo, e quando c’è quello ogni impresa è possibile. Ma in linea di massima penso che i tifosi giallorossi hanno tutte le ragioni per trascorrere una giornata serena. E anche noi, che ci godremo un gran bel momento in uno stadio che si presenta come un vero gioiello”.

 

 

 

 

 

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