Benevento – Un punto a testa per allontanarsi dalle sabbie mobili della classifica. Benevento e Sampdoria si dividono la posta in palio nel lunch match della seconda giornata del girone di ritorno. Un punto carico di rammarichi per la Strega, in vantaggio con Caprari e incapace di piazzare il colpo da tre punti. Ranieri ringrazia e dalla panchina estrae il jolly Damsgaard che gli permette di evitare la sconfitta nella sua prima nel Sannio. I giallorossi devono dunque rimandare ancora una volta l’appuntamento con i tre punti, accontentandosi di muovere un altro piccolo passo verso la salvezza.
La partita – Ritorno all’antico per Inzaghi. Il tecnico del Benevento rispolvera l’albero di Natale scegliendo Tuia in difesa e Insigne in attacco. Fuori causa Hetemaj, il finlandese alza bandiera bianca e non va nemmeno in panchina. La novità più rilevante in casa Sampdoria è l’assenza dall’undici titolare di Quagliarella, Ranieri in avanti si affida a Keita e Torregrossa.
Sfida equilibrata sul prato del “Ciro Vigorito”, partita piacevole ma avara di emozioni. Lunga fase di studio e prima vera occasione al 22’ su gentile concessione della retroguardia giallorossa. Keita calcia, Montipò respinge e Torregrossa insacca: gioco fermo per fuorigioco dell’ex Brescia. Cresce la Sampdoria, complici anche le imprecisioni della difesa avversaria. Thorsby cincischia davanti a Montipò, il portiere riesce a bloccare la sfera e la Strega si salva. Le vere emozioni sono tutte nel finale. Al 44’ Keita riceve palla a limite d’area, Schiattarella scivola alle sue spalle e l’attaccante calcia costringendo Montipò a rifugiarsi in angolo. Ribaltamento di fronte, Lapadula guida la ripartenza allargando per Caprari che si accentra e tira, determinante la deviazione di Bereszynski.
L’ex di giornata è protagonista anche a inizio secondo tempo. Lapadula gli appoggia un comodo pallone, Caprari ha tutto il tempo per prendere la mira spedendo incredibilmente sul fondo da posizione favorevole. Gol facili evidentemente non piacciono a Caprari. Al’10’ azione tutta sulla sinistra del Benevento, Improta per Barba e palla in corridoio per Caprari, l’attaccante calcia da posizione defilata insaccando con la complicità di Audero. Il portiere blucerchiato si riscatta, almeno in parte, negando il raddoppio a Lapadula e dando il via alla ripartenza che culmina con l’opportunità per Thorsby stoppato da Montipò. Con il passare dei minuiti le squadre si allungano e sale il numero delle occasioni. Sono ancora i padroni di casa a sfiorare il raddoppio, si rinnova in due circostanze il duello Lapadula-Audero e a uscirne vincitore è nuovamente e sempre l’estremo difensore. Manca il colpo del ko la Strega e Ranieri indovina il cambio inserendo Damsgaard. Il danese si beve Foulon, arriva sul fondo e scarica per Keita che deve solo spingere palla in rete per pareggiare. Sembra averne di più la Samp ma è ancora il Benevento a far correre un brivido ad Audero con un tiro alto di poco di Sau. Vano l’assalto finale dei blucerchiati, il risultato non cambia.
Benevento-Sampdoria 1-1
Reti: 10’st Caprari, 35’st Keita
Benevento (4-3-2-1): Montipò; Depaoli, Tuia (37’st Caldirola), Glik, Barba; Ionita, Schiattarella, Improta (30’st Foulon); Insigne (22’st Viola), Caprari (30’st Sau); Lapadula (37’st Di Serio). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Tello, Dabo, Iago Falque, Pastina. All.: Filippo Inzaghi
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Tonelli (19’st Yoshida), Colly, Augello; Candreva (19’st Damsgaard), Thorsby (32’st Verre), Silva (32’st Ekdal), Jankto; Torregrossa (32’st Quagliarella), Kieta. A disp.: Ravaglia, Letica, Ramirez, Askildsen, Regini, Ferrari, Leris. All.: Claudio Ranieri
Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna
Assistenti: Giuseppe Perrotti di Campobasso e Michele Grossi di Frosinone
IV uomo: Daniele Paterna di Teramo
Var (A/Var): Aleandro Di Paolo di Avezzano (Nicola Carbone di Torino)
Ammoniti: Tuia, Improta, Depaoli, Ionita per il Benevento, Silva, Tonelli per la Sampdoria
Note – Recupero: 0’pt, 4’st