Benevento – Invertire la rotta, non che la situazione sia complicata ma indubbiamente qualcosa nel Benevento non sta funzionando come dovrebbe. I numeri non mentono e il presidente Oreste Vigorito aveva sottolineato, nel pre partita di Bologna, di aspettarsi un’inversione di tendenza e un ritorno alla vittoria.
Nelle ultime otto giornate, la Strega ha ottenuto appena sei punti, frutto dell’unico successo di Cagliari e di tre pareggi. Troppo poco e non basta come giustificazione il fatto di aver affrontato Milan, Atalanta e Inter, all’appello ci sono anche le sfide con Torino e Sampdoria che, con un pizzico di attenzione in più, i sanniti avrebbero potuto portare a casa.
Otto partite che i giallorossi hanno chiuso con almeno un gol al passivo, incassando 19 delle 42 reti totali che collocano la retroguardia beneventana al terzultimo posto tra le venti squadre di serie A. Una solidità smarrita nel 2021, l’ultimo clean sheet di Montipò risale infatti al 23 dicembre 2020, in occasione del successo per due a zero alla “Dacia Arena” di Udine.
Quello che era stato il fiore all’occhiello della passata stagione, si è insomma trasformato nel tallone d’Achille della Strega e domenica arriva al “Ciro Vigorito” una squadra che non ha mai fatto sconti. Nei tre precedenti, la Roma ha rifilato qualcosa come 14 reti (almeno quattro a incontro) al Benevento ed è la squadra che ha segnato più gol ai sanniti nel massimo campionato.
Un trattamento riservato a molte neopromosse, diventate prede per i lupi. La Roma detiene infatti il record nella storia della serie A sia per vittorie consecutive (26) che per gare in gol di fila (53) contro formazioni salite dal torneo cadetto. Per sperare di fermare la corsa a un posto in Champions League della compagine di Fonseca, insomma, Inzaghi dovrà tornare ad alzare il muro davanti a Montipò.