Benevento – La strada era stata tracciata a Firenze. Il Benevento prosegue il proprio cammino lungo la via maestra togliendosi la soddisfazione di sfilare punti alla Juventus. Gioca un brutto scherzo Inzaghi all’amico Pirlo, costringendolo ad accontentarsi di un pari. Un risultato giusto quello maturato al “Ciro Vigorito” che i giallorossi si sono meritati con grinta e sudore. Una prestazione impeccabile della Strega, capace di tenere testa e di spaventare i campioni d’Italia. E chissà se Pirlo avrà rimpianto la decisione di non convocare Cristiano Ronaldo…
La partita – Inzaghi conferma l’ossatura di Firenze, riproponendo titolari Caprari e Lapadula per Sau e Moncini. Pirlo sceglie il 4-4-2 con Danilo al fianco di De Ligt e Ramsey nell’inedito ruolo di esterno sinistro di centrocampo, con facoltà di accentrarsi.
Ritmi subito sostenuti sul rettangolo di gioco e primo brivid dopo sette minuti. Cuadrado, nel tentativo di smorzare una palla di petto per Szczesny, rischia l’autorete. Giallorossi intraprendenti e pericolosi sull’out sinistro con Barba, conclusione sul primo palo deviata in angolo dal portiere polacco. Un’occasione che arriva al minuto numero dieci, quando la gara si ferma per commemorare Diego Armando Maradona. Tiene testa il Benevento, basta però un errore e la Juventus sblocca la gara. Chiesa taglia il campo per Morata trovando un buco nella retroguardia sannita, lo spagnolo salta Ionita e in diagonale batte Montipò. Trovato il vantaggio, la formazione di Pirlo ha anche l’opportunità del raddoppio. Bella combinazione Dybala, Morata e Ramsey, l’argentino calcia a giro di sinistro mancando di un nulla il bersaglio. Alla mezz’ora ci prova Ramsey, Montipò respinge di piede. Le brutte notizie per Inzaghi arrivano da Caldirola, il mancino si accascia al suolo chiedendo il cambio. Dentro Maggio, Barba scala al centro e Letizia viene dirottato a sinistra. Proprio dal piede di Letizia parte il traversone che Frabotta per poco non trasforma in autorete. Ci vuole invece la manona di Szczesny per strozzare in gola l’urlo di gioia di Schiattarella in pieno recupero. Sull’angolo successivo, però, il numero uno bianconero non può nulla sul diagonale di Letizia. Il match torna in equilibrio a un passo dal duplice fischio.
Ritrova coraggio e morale la Strega, pericolosa a inizio secondo tempo con Improta: destro in corsa sul fondo. Non si fa attendere la replica della Vecchia Signora, Frabotta per Chiesa e traversone che Morata spedisce a lato di testa. La sfortuna continua a perseguitare Inzaghi, forzato anche il secondo cambio con Maggio costretto a uscire. Entra Insigne e Improta scivola in difesa. Morata prova a far male dalla distanza e allora si gioca due carte anche Pirlo inserendo Bentancur e Kulusevski. La partita a scacchi prosegue, Inzaghi si gioca l’ultimo slot e getta nella mischia Tuia, Tello e Sau passando al 5-3-2. Difesa e contropiede per il Benevento che rischia grosso al 41’ sull’affondo di Bernardeschi, palla per Dybala e miracolo di Montipò. E’ l’unico sussulto di cui è capace la Juventus, costretta al pareggio da un grande Benevento.
Benevento-Juventus 1-1
Reti: 21’pt Morata, 48’pt Letizia
Benevento (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Glik, Caldirola (33’pt Maggio, 15’st Insigne), Barba; Hetemaj, Schiattarella, Improta; Ionita (26’st Tello), Caprari (26’st Tuia); Lapadula (26’st Sau). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Pastina, Basit, Masella, Di Serio, Sanogo. All.: Filippo Inzaghi
Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Danilo, de Ligt, Frabotta; Chiesa (24’st Bernardeschi), Arthur (17’st Bentancur), Rabiot, Ramsey (17’st Kulusevski); Dybala, Morata. A disp.: Pinsoglio, Garofani, Bonucci, Dragusin, Alex Sandro, Portanova, McKennie. All.: Andrea Pirlo
Arbitro: Fabrizio Pasqua di Tivoli
Assistenti: Matteo Bottegoni di Terni e Fabrizio Lombardo di Cinisello Balsamo
IV uomo: Juan Luca Sacchi di Macerata
Var (A/Var): Aleandro Di Paolo di Avezzano (Dario Cecconi di Empoli)
Ammoniti: Maggio, Schiattarella, Hetemaj, Improta, Insigne per il Benevento, Cuadrado per la Juventus
Espulso: Morata per proteste
Note – Recupero: 3’pt, 6’st. Ammonito Filippo Inzaghi