Benevento, due volte su tre a secco: in un decennio era successo solo in A

Benevento – Il digiuno inaspettato dopo la scorpacciata. Dopo averne rifilati quattro all’Alessandria, necessari per cancellare la tripletta di Simone Corazza, è arrivato il blackout. Se è vero che l’appetito vien mangiando, allora il Benevento si è trasformato in quella classica eccezione che serve a confermare la regola.

Un poker di reti all’esordio in campionato e poi due gare senza riuscire a battere il portiere avversario. In un decennio alla Strega era capitato una sola volta, vale a dire in occasione della prima storica partecipazione al campionato di serie A. Due gare senza segnare, proprio come nella stagione 2017/18, quando i giallorossi di Marco Baroni riuscirono a realizzare un solo gol in 270 minuti.

Resta, quest’ultimo, il record negativo di realizzazioni degli ultimi anni, seguito dall’annata 2015/16: due soli gol messi a segno nelle prime tre giornate, rimanendo in una sola circostanza con le polveri bagnate. Era il Benevento di Gaetano Auteri, quello capace di vincere il proprio girone di Lega Pro, approdando per la prima volta tra i cadetti.

Segno evidente di come per Fabio Caserta nulla sia compromesso, ma con la consapevolezza di dover invertire, a partire da Ascoli, il trend negativo. E per farlo, l’allenatore di origini calabresi potrà contare anche su Gianluca Lapadula, pronto a mettersi a disposizione dopo gli impegni con il Perù. L’ex giocatore del Lecce entrerà nel novero delle scelte che vedono in lizza anche Moncini e Sau, oltre al giovane Di Serio. Bocche da fuoco chiamate a gonfiare la rete per permettere alla Strega di riprendere a segnare e sognare.