Benevento – È andato in scena nel pomeriggio, lungo il Corso Garibaldi di Benevento, il flash mob organizzato dagli esponenti di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, per protestare contro il coprifuoco alle 22:00 imposto dal Premier Mario Draghi.
A scendere in strada una decina di esponenti, tra cui il Sen. Antonio Iannone, Francesca Pedicini, Domenico Giglio, Ciro Vallone, Francesco Mazzini e altri militanti del partito.
“No al coprifuoco“, questo il grido di protesta scritto sullo striscione esposto. “Già da una settimana stiamo portando avanti queste manifestazioni per lanciare il grido, soprattutto di alcune categorie che incredibilmente vedono mantenere questa misura che troviamo assurda – dice il Sen. Antonio Iannone – non si tratta di un virus nottambulo. Questa misura non determina nessun vantaggio sanitario, lo vediamo in particolare in Campania che è stata la Regione più chiusa d’Italia ma i numeri dei contagi sono ancora alti. Stiamo decretando la morte di bar, ristoranti e di altre attività. Dopo aver messo a norma, come richiesto dai protocolli, il Ministro Speranza ha scoperto che il virus circola di meno. È un fallimento totale, noi come unica forza di opposizione in Parlamento stiamo animando la battaglia, abbiamo provato anche a mediare rispetto alla nostra proposta di abolizione chiedendo che fosse posticipato a mezzanotte, ma anche questo emendamento è stato bocciato“.
Non si discostano di molto le parole degli altri esponenti del partito. Ad intervenire è Domenico Giglio, coordinatore di Fratelli d’Italia Benevento Centro: “L’Italia è in ritardo, ancora una volta dimostra di non essere un Paese per giovani. Gli altri Paesi – riferendosi alla Spagna, Grecia e Portogallo che hanno abolito il coprifuoco – sono ripartiti già con il turismo, gli italiani invece stanno pensando di andare a fare le vacanze all’estero per paura di dover restare ancora a lungo chiusi in casa“.
Non sono mancate, infine, le parole di Francesco Mazzini, Presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Viale Atlantici: “Il nostro no al coprifuoco non vuole essere una richiesta sconsiderata, non tenendo conto dell’attuale situazione pandemica, ma vuole essere una cosa ragionata, bilanciando la questione sanitaria e la questione economica“.