Benevento e gli asini raglianti, la riflessione di De Gennaro (Giù le mani dai Pini)

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Riceviamo e pubblichiamo da Carmine De Gennaro, del comitato “Giù le mani dai Pini”.

“Caro Direttore, ha ragione il Sindaco Mastella, che di animali se ne intende, quando dice che Benevento è abitato da asini raglianti e da altre creature. Si, dopo il breve soggiorno della pantera nelle nostre contrade  e  la presenza sempre attuale nella casa comunale dei “succhia succhia”, strane creature che,  per una manciata di fieno o biada, avrebbero trasformato il luogo istituzionale di governo cittadino in una specie di set da film a “luci rosse”, ora è il turno degli asini raglianti. Non a caso, la nostra Benevento si trasforma sempre più in una specie di stalla sporca e pericolosa per incuria diffusa e mancanza assoluta di manutenzione del verde, della viabilità, dei  marciapiedi e di altro. Tra poco  arriverà l’esercito  per costringere gli asini raglianti a indossare  la mascherina, che non mettono per ragliare liberamente creando situazioni di diffusione del contagio pandemico da  Covid-19. Si parla a vanvera, o meglio, si raglia a vanvera. Ieri c’è stata l’audizione in Commissione dell’assessore all’ambiente Gerardo Giorgione presso la sala del Consiglio comunale di palazzo Mosti. Giorgione  ha parlato a ruota libera. Una vera grandine di libero pensiero e di inesattezze. Qualcuno sta già rimpiangendo l’assessore che lo ha preceduto Antonio Reale. E ce ne vuole…Giorgione, dopo aver parlato di possibile rimpiazzo di ciliegi giapponesi al posto dei pini al viale Atlantici e della incompatibilità della presenza dei pini con la discutibile ( anzi inaccettabile ) proposta della trasformazione della caserma Guidoni, ex scuola Allievi carabinieri e struttura costruita con i materiali e le tecnologie di oltre un secolo fa, in mega Cittadella degli Uffici e di altro ( di primo intervento di sicurezza e protezione civile?)  ha garantito, all’indomani della consegna della perizia sulle conifere del viale Atlantici a firma di Giuseppe Cardiello, la partecipazione della cittadinanza e dei Comitati civici alle scelte finali sul verde del viale Atlantici. Ossia della partecipazione all’analisi dei costi benefici dei pini non coinvolti nel tagli delle piante da abbattere e quindi, di fatto, praticare l’abbattimento anche degli alberi ( tantissimi presumo) salvaguardati dalla perizia del tecnico incaricato Giuseppe Cardiello.  … A quanto pare, come si gira, gira, secondo l’assessore Giorgione i pini andrebbero comunque tutti abbattuti a prescindere dalla bontà o meno della perizia Cardiello… Aveva e ha ragione  Mastella che, senza alcuna consulenza utile per l’abbattimento come le due prodotte contrarie ai tagli  dall’apposita Commissione nominata in forza della delibera 63/2019, non solo attiva irresponsabilmente la determina di Giunta Comunale n° 41 del 3 marzo scorso di pieno abbattimento illegittimo di oltre 350 pini , ma afferma di sapere bene il da farsi. Tagliare tutti i pini!  A prescindere dall’evidenza di ogni perizia tecnica circa la stabilità e sicurezza di ognuna delle piante. Ricordo, inoltre, a Giorgione che, finora, nonostante le reiterate richieste formali con posta a mezzo pec formulate a nome e per conto del Comitato Giù le mani dai pini dai legali incaricati avv.ti Francesco Di Donato, Luca Coletta, Pierluigi Arigliani e altri non è stato dato nessuno spazio dall’Amministrazione Mastella alla cosidetta società civile e ai Comitati civici per una partecipazione collaborativa sugli studi e sulle prove  sulla salute e stabilità degli alberi. Un grande no su tutto il fronte per indagini necessarie, delicate e complesse che stanno al cuore di tutti i Beneventani. Sul punto, Giorgione, in maniera sgangherata e incredibile, “deride”  la verifica “speditiva inventariale” effettuata dal luminare Rocco Sgherzi il 4 giugno scorso….Una banale passeggiata fatta dallo studioso in mia compagnia sotto i pini del viale Atlantici come quella fatta da altri tecnici…L’assessore Gerardo Giorgione  dimentica che la consulenza Sgherzi  ha valore propedeutico a prove strumentali mai consentite o autorizzate dallo stesso Giorgione e dalla sua Amministrazione. Di cosa parla Giorgione? E a quale collaborazione passata, presente o futura si riferisce? Ricordo a Giorgione che, intanto, altri tecnici da non confondere con quelli individuati e appositamente incaricati dalla Delibera comunale 63/2019 contrari all’abbattimento dei pini, hanno determinato  forse andando semplicemente a passeggio sotto gli alberi di un’altra città  la scellerata scelta della Delibera 41 di abbattimento di tutti i pini di Benevento condotta da Mastella e da tutti i suoi assessori. Secondo un mio sommesso parere, tale delibera è un vero e proprio reato. Secondo un mio sommesso parere trattasi ancora di reato l’abbattimento di tutti i pini fin qui tagliati …per ragioni di sicurezza e di incombente pericolo di crollo e talvolta su semplice richiesta di qualche residente bravo elettore…Nell’elenco dei pini tagliati ingiustamente va annoverato l’albero n° 81  abbattuto l’11 settembre scorso. Sotto la regia dell’Amministrazione, del neo assessore Gerardo Giorgione e del nuovo tecnico incaricato Giuseppe Cardiello. Non è mia competenza stabilire l’esistenza o presenza dei presunti reati ipotizzati, ma sono certo che se c’è stata colpa e responsabilità ci sarà un risacimento anche di tipo ecomomico e patrimoniale a carico dei responsabili amministratori e tecnici che hanno messo le mani sul verde della città. Egregio assessore, questa è una città difficile, nella quale sempre più spesso si parla a vanvera. Anzi per dirla con Mastella si raglia a vanvera. Chi vivrà, vedrà”.

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