Benevento – Simpatico, divertente, irriverente ma anche meticoloso, puntiglioso e perfezionista. Nella serata di ieri, nell’ambito del Festival BCT, Benevento Cinema Televisione, nello splendido scenario dell’Hortus Conclusus, l’attore Fabio De Luigi, per la prima volta a Benevento, ha presentato il nuovo film in cui è il protagonista: “Metti la nonna in freezer”.
Una commedia gradevole in cui De Luigi interpreta il pignolo maresciallo della Finanza, Recchia. Un uomo dedito al dovere, servitore integerrimo dello Stato la cui stella polare è un decreto legislativo. Un maresciallo stakanovista che fa impazzire i suoi uomini facendoli lavorare in continuazione, che non ha una vita privata ma che durante un blitz incontrerà la sua anima gemella, la restauratrice Claudia interpretata dalla splendida Miriam Leone, che gli farà cambiare modo di vedere la vita.
La Leone, accompagnata da altre due brave attrici, Marina Rocco e Lucia Ocone, riuscirà ad ammorbidire il duro maresciallo Recchia che per la prima volta chiuderà un occhio su qualche piccola illegalità. Una pellicola che strappa più di un sorriso, una commedia ben strutturata con un fulcro comico e attoriale a trazione femminile.
Cinema o televisione? Attore o regista? Fabio De Luigi risponde alle domande di Sabrina Rappoli con sincerità: “Fare cinema è grandioso. Mi sono innamorato del cinema. Adoro svegliarmi e pensare di dover andare sul set e girare con una comunità di folli che si sposta in continuazione e lavora 12 ore al giorno per tirare su anche un solo minuto di film. E’ magnifico. Sembriamo dei rom in movimento ma non ditelo a Salvini. Preferisco recitare che girare. Fare il regista ti dà potere ma tante responsabilità e per me che sono ansioso e puntiglioso è uno sforzo immane. Mi piacerebbe girare qualcos’altro ma preferisco recitare”.
Infine una massima sulla comicità per salutare il pubblico prima di lanciarsi sul red carpet di Piazza Roma: “La comicità è ritmo e non parola, è capire i tempi della battuta magari non fossilizzandosi troppo sul testo ma comunque mantenendo il filo del copione. E questo film mi è piaciuto molto proprio perché è ben strutturato, ha una storia che fila ma mi ha lasciato qualche spazio per fare un po’ il cialtrone”.