Benevento – Nella sala conferenze, gremita e nostalgica, della Camera di Commercio di Benevento, vecchia e nuova sinistra si sono incontrate per partecipare all’evento – studio dal titolo: “Il futuro dell’osso tra vecchi e nuovi dualismi”. L’iniziativa organizzata e promossa da Futuridea, è servita per discutere di marginalità e desertificazione sociale puntando l’attenzione su quanto accade da decenni nel Mezzogiorno d’Italia. Oltre al Presidente Carmine Nardone, ospiti il Presidente Svimez, Adriano Giannola, il segretario generale dell’Associazione Guido Dorso, Francesco Saverio Coppola e Antonio Bassolino ex governatore campano e Presidente della Fondazione SUDD. A coordinare l’evento Salvatore Esposito, ideatore di chefaremagazine.it.
L’ex Governatore, prima di raggiungere la sala della Camera di Commercio, ha ricevuto un affettuoso saluto dal Sindaco di Benevento, Clemente Mastella. Uno scambio di battute cordiali tra due personaggi storici della politica campana e italiana, tornati nuovamente alla ribalta dopo i vani tentativi di rottamazione subiti.
Bassolino davanti alle telecamere ha evitato qualsivoglia discorso su alleanze e posizionamenti politici in previsione delle elezioni 2018 ma poi, durante il convegno, si è sbottonato: “Andiamo verso una probabile ingovernabilità del paese. Una legge elettorale brutta che il voto di fiducia ha impedito di migliorare. Uno come me che da 25 anni lotta e combatte, essendo un maggioritario convinto, saprà che alla fine delle elezioni non avrà vinto nessuno”. “Dopo si aprirà – ha proseguito Bassolino– una partita molto difficile. L’unica coalizione che può pensare di avvicinarsi alla soglia per governare è il centrodestra”.
“Il centro sinistra – ha concluso – è in drammatico ritardo; anche se succedesse il miracolo che mi auguro, sarà arduo governare. Bisognerà sperare che nei prossimi mesi non si facciano ulteriori sciocchezze”.
L’incontro è servito per riaffermare una necessaria unità a sinistra probabilmente senza il PD. Ciò in attesa della fumata bianca sul nome del nuovo condottiero della sinistra italiana (MDP, SI, Campo Progressista), individuato nell’attuale Presidente del Senato, Pietro Grasso. Vedremo.
Intanto i dati del rapporto Svimez snocciolati da Giannola restituiscono una situazione sociale, più che economica, preoccupante per il Mezzogiorno e dunque di riflesso per l’Italia: “Anche se al Sud è cominciata una lenta ripresa economica, la situazione sociale, nel medio periodo diventerà, insostenibile a causa delle attuali dinamiche demografiche che vedono il Mezzogiorno perdere popolazione, sia per la diminuzione delle nascite che per l’emigrazione all’Estero e al Nord. Parliamo- sottolinea Giannola – di 700.000 persone in 10 anni di cui il 50%giovani laureati e qualificati. Inoltre – insiste Giannola – crescono le diseguaglianze e la povertà”.
“Si può trovare una soluzione – conclude Giannola – cercando di attrarre nuove risorse attraverso le Zone Economiche Speciali ma soprattutto prendendo consapevolezza che l’Italia è una potenza mediterranea che deve e può fare concorrenza al Nord Europa e il Mezzogiorno è di diritto il centro del mediterraneo. Ma dobbiamo fare presto. Non abbiamo tempo”.
Nel video, l’intervista al Presidente della fondazione SUDD, Antonio Bassolino.