Benevento – Questo pomeriggio si è tenuto, presso il Centro di Cultura “R. Calabrìa”, in Piazza Orsini, il primo incontro della Giuria Popolare sulle politiche in materia di povertà e giovani della Regione Campania. All’appuntamento, che rientra nell’ambito del programma dell’undicesima edizione di “Cives – Laboratorio di formazione al bene comune”, ha relazionato l’assessore regionale alle politiche sociali, con deleghe all’istruzione, Lucia Fortini.
L’assessore ha avuto l’opportunità di illustrare le attività svolte dalla Regione Campania nell’ambito delle politiche sociali e dell’istruzione:
“Abbiamo messo in campo diversi programmi: quello triennale di Scuola Viva con ben 450 aperture pomeridiane e 100 milioni di euro investiti; la Scuola di Comunità, le risorse per il trasporto scolastico gratuito per 120.000 studenti. E ancora– prosegue l’Assessore Fortini – un bando aperto per l’erogazione di almeno 15.000 borse di studio da 400 euro che gli studenti degli istituti superiori di secondo grado potranno spendere per acquistare materiale scolastico e non solo”.
L’Assessore Fortini sottolinea, però, come sia complicata la narrazione di ciò che viene effettivamente svolto a livello amministrativo: “Nonostante i grandi sacrifici e l’impiego di risorse per le politiche relativi all’istruzione notiamo un forte allontanamento dalla classe politica. Oggi viene premiato il chiunque. Anche nello studio – rimarca Fortini – ci stiamo abituando a studiare le cose scritte da chiunque”.
“Io credo – insiste l’Assessore – che dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo, come dice il Presidente De Luca, lavorare pancia a terra. Noi ci crediamo e pensiamo porterà dei frutti”. Poi un accenno alla vittoria dei Movimento 5 Stelle: “Spero onestamente che i 5 Stelle possano governare così finalmente potranno capire la fatica di trasformare quelle che sono delle idee in atti amministrativi. CI vuole impegno giornaliero per trasformare quelle idee. Vedremo cosa sapranno fare loro”.
Infine, le difficoltà e l’impegno sulle politiche sociali: “Purtroppo non possiamo erogare servizi ma stiamo cercando di premiare gli ambiti e i Comuni che decidono di assumere personale con maggiori competenze. La difficoltà più grande – sottolinea Fortini – riguarda proprio la carenze di competenze. Le risorse che trasferiamo spesso non vengono adeguatamente sfruttate. Abbiamo comunque investito 20 milioni di euro per le politiche sociali e 22 milioni per l’ambito socio sanitario. Ciò che è necessario – conclude l’Assessore Regionale – è rimettere al centro la persona e le professionalità”.