Scadevano oggi i termini per la presentazione delle candidature ad amministratore unico dell’Asia. La strada scelta dall’amministrazione comunale, questa volta, dopo le dimissioni di Bernardino Quattrociocchi, è stata quella del bando pubblico.
L’istruttoria si è conclusa da poco. Da quanto trapela da palazzo Mosti, sono 21 le candidature presentate. Tra queste, diverse proverrebbero dal mondo accademico ma non mancherebbero nomi noti all’opinione pubblica beneventana. Secondo i rumors, nell’elenco figurerebbe – con possibilità di vittoria pari a zero per ovvi motivi – anche l’ex presidente Lucio Lonardo. Non sarebbe, comunque, la sua, l’unica candidatura di un ex presidente di una società pubblica. Dovrebbe essere della partita, infatti, anche Alfredo Cataudo, già presidente di Asea, la società speciale della Provincia di Benevento.
Tra i professionisti sanniti, la lista comprenderebbe pure Ninni De Santis, Stefano Bardari, Vito Pirozzi (candidato tra le fila mastelliane alle amministrative 2016), Francesco Parente – revisore dei conti a palazzo Mosti per alcuni anni dell’era Pepe -, Leonardo Palazzo (altro candidato alle scorse comunali nel capoluogo), Aldo Sessa.
Tante aspirazioni – “non ci aspettavamo così tante candidature” – commentano da via Annunziata – ma poche quelle concrete, evidentemente. A decidere il tutto, ricordiamolo, sarà il sindaco Clemente Mastella, chiamato a valutare i profili dei candidati e a scegliere il nuovo amministratore dell’Asia.
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