Benevento – Dicono che l’aria di casa fa bene, ma al Benevento non giova da un po’ di tempo. L’ultima vittoria al Ciro Vigorito è datata 20 dicembre, giorno in cui i giallorossi riuscirono ad avere la meglio sul Genoa nel confronto diretto. Il due a zero firmato da Insigne e Sau fu il primo di tre successi in quattro gare che di fatto garantirono alla squadra di Inzaghi lo slancio per allontanare la zona retrocessione.
Per un Benevento che tra le mura amiche fa fatica, c’è però un Parma che ha il problema opposto. I ducali, curiosamente, alla Strega sono legati proprio dal club ligure, ultimo (nonché unico) avversario sconfitto lontano dal Tardini in questo campionato. Considerando che da quel successo è trascorso giusto un girone proprio nel turno scorso, il ruolino gialloblu è stato tutt’altro che esaltante. Anzi, senza il trionfo inatteso con la Roma del 14 marzo, quella vittoria sarebbe stara addirittura l’unica ottenuta dal 4 ottobre in poi, giorno del primo successo contro il Verona.
E’ evidente che la squadra di D’Aversa ha lacune importanti alle quali, a questo punto della stagione, risulta ancor più difficile porre rimedio. Eppure a venire in soccorso potrebbe essere proprio la classifica. I punti che separano il Parma dal Torino, quartultimo, sono soltanto quattro (anche se va ricordato che i granata hanno da recuperare la gara con la Lazio). Un divario frutto dell’andamento lentissimo registrato nelle retrovie che consente, di fatto, a una squadra che ha vinto solo tre volte come il Parma di essere ancora in linea di galleggiamento.
Non meno strana l’avventura di Viola e compagni, che sul Parma hanno però un vantaggio di 10 lunghezze. Se si giocasse sempre in trasferta il Benevento sarebbe addirittura ottavo visti i 5 successi e 3 pareggi conquistati in quattordici giornate per un totale di 18 punti, uno in più della Roma di Fonseca. E’ al Vigorito – dove sono già transitate tutte le big – che la Strega si giocherà il futuro contro una serie di squadre alla portata da affrontare una dopo l’altra da qui al termine del torneo. A partire da sabato, quando fare tre punti varrebbe un’ipoteca.