Benevento – Le musiche della tradizione napoletana, la delicatezza dei ricordi e un sound senza tempo. Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana hanno strappato l’applauso convinto del pubblico di piazza Castello nella terza serata di Benevento Città Spettacolo. Sold out l’appuntamento che ha animato il centro storico cittadino con brani che si rivelano sempre in grado di toccare l’anima di grandi e piccini.
Da “Guaglione” a “Chella llà“, passando per “Oi Vita” e “O Sarracino”, fino ad arrivare a “Ma la Notte no”. Arbore ha allietato la platea alternando le varie canzoni ad aneddoti e curiosità comiche. Immancabili i riferimenti ai programmi televisivi che lo hanno reso famoso come Alto Gradimento, Quelli della Notte e Indietro Tutta.
Nel corso dell’esibizione all’artista pugliese è stato consegnato il premio Ugo Gregoretti. Nel ricevere la scultura ideata dal Maestro Mimmo Paladino, Arbore ha mostrato forte commozione nel ricordare la figura di Gregoretti rendendo omaggio alle sue creazioni e rimarcando la sua capacità di inventare un nuovo modo di fare televisione.
Il sindaco Mastella, salito sul palco insieme al direttore artistico Renato Giordano e al figlio di Gregoretti ha commentato amaramente la cancellazione dei concerti di Ghali e Geolier a causa dell’emergenza Covid: “Dispiace tanto perchè non abbiamo creduto nei giovani. Dobbiamo avvicinarci a un futuro ancora ignoto, ma una comunità che non crede nei giovani è una comunità che si spegne”.
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