Benevento – Le Università di Salerno, Siena e Torino hanno presentato e proposto al Comune di Benevento di aderire e diventare capofila del progetto “ORME: da Nord a Sud un viaggio interattivo attraverso l’Appia e l’Aurelia”. Un progetto che si pone l’obiettivo di “sperimentare le modalità innovative sopra descritte attraverso l’individuazione di un peculiare fattore di unitarietà territoriale, costituito da due grandi strade che fin dall’antichità percorrono il Nord e il Sud della Penisola, agendo come collante valorizzatore dei territori”.
Una proposta ben accolta dall’assessore alla Cultura e all’Unesco, Rossella Del Prete e dalla Giunta comunale di Benevento che ha deliberato l’adesione alla sperimentazione.
Un’esperienza di valorizzazione che prende origine da tre fattori principali:
- la conoscenza della storia e delle caratteristiche delle vie “Aurelia” e “Appia” maturata negli ultimi anni dai gruppi di ricerca dell’Università di Siena e dell’Università di Salerno. Tale esperienza si è già estesa al coinvolgimento attivo dei Territori coinvolti;
- la disponibilità di consolidate piattaforme tecnologiche orientate alla conoscenza, valorizzazione e fruizione sostenibile del Patrimonio Culturale (sia tangibile che intangibile) resa possibile sia dalla partecipazione del Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali (Databenc) sia dall’esperienza dei gruppi di ricerca delle Università di Salerno e di Torino nell’ambito delle più avanzate tecnologie di coinvolgimento degli utenti mediante “reccomender system” e social network;
- l’esperienza dei gruppi di ricerca dell’Università di Salerno e dell’Università di Torino nell’ambito delle metodologie e tecnologie di Story Telling, fattore propulsivo del coinvolgimento attivo dei cittadini, delle imprese e degli Enti Territoriali
“Un passo – spiega l’Assessore alla Cultura – UNESCO e valorizzazione dei beni culturali – verso la sperimentazione di nuovi percorsi collaborativi nel campo della cultura, nuove forme di partenariato pubblico privato sulla base di metodi partecipativi ed innovativi che superino il tradizionale ruolo dei privati nel promuovere e la valorizzare il patrimonio artistico e culturale. Il progetto non comporta alcun onere finanziario diretto a carico dell’Ente.