Amorosi (Bn) – Accolto dal TAR della Campania il ricorso presentato dall’ex sindaco di Amorosi Giuseppe Di Cerbo (rappresentato dagli avvocati Umberto Del Basso De Caro e Mario Verrusio), contro il Comune di Amorosi in persona del Sindaco e dei consiglieri comunali volto al riconteggio dei voti e l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti nella lista “Amorosi Unita” e di tutte le operazioni elettorali, svoltesi il 26 maggio 2019 che videro la vittoria per pochi voti del candidato Carmine Cacchillo (LEGGI QUI).
Ora le carte passeranno alla Prefettura di Benevento che sarà chiamata a stilare una relazione riassuntiva in cui esporrà le verifiche compiute sui verbali, entro il 30 gennaio 2020. Successivamente il TAR Campania prenderà la sua decisione sulla bontà delle operazioni di voto e scrutinio dello scorso maggio.
Nel dettaglio la Prefettura di Benevento dovrà valutare l’annullamento di non meno di 18 voti espressi nella stessa Sezione 2; l’annullamento integrale del verbale e delle operazioni nella Sezione 3 o comunque annullamento di n. 6 voti espressi nella sezione n. 3; l’annullamento dei verbali e decisioni relative assunte dai rispettivi Uffici elettorali.
Il Tar ha inoltre ordinato di approfondire le modalità di svolgimento delle operazioni di voto nelle sezioni elettori n. 1 e la sussistenza delle irregolarità di verbalizzazione della sezione n. 2, con particolare riguardo alle sottoscrizioni apposte e diverse valutazioni delle schede elettorali in tutte e tre le sezioni.
La partita dunque potrebbe riaprirsi. Quel giorno l’Officina delle Idee del candidato Claudio Ferrucci raccolse 325 voti, Carmine Cacchillo e la sua “Amorosi Unita” vinse con 811 voti, mentre la lista ricorrente al TAR, “Vivi Amorosi”, di Giuseppe Di Cerbo si fermò a 803 voti.