Perugia – L’eredità di Fabio Caserta a Perugia è stata raccolta da Massimiliano Alvini. L’ex tecnico della Reggiana è stato scelto dal patron Santopadre per guidare i biancorossi in serie B. Alla vigilia del confronto diretto con il suo predecessore, l’allenatore di Fucecchio ha parlato in sala stampa. Questi i temi affrontati dal tecnico del Perugia in vista del match del “Ciro Vigorito” con il Benevento.
Andamento – Non credo ci sia una strategia, tutto è dovuto alle partite che si giocano. Alcuno partite nascono in un determinato modo, si può fare di tutto per provare a cambiarle, ma alla fine ne vengono fuori di non bello. In casa abbiamo avuto una partenza lenta, a questo fa da contraltare una partenza straordinaria avuta in trasferta. Siamo alla ricerca di un equilibrio che è importante, lo stiamo trovando ma è logico che noi giochiamo sempre per vincere, anche in casa. A volte ci sono partite che vengono meno bene, ma la squadra non ha mai lesinato l’impegno, mettendoci voglia e idee. Domenica ci aspettavamo tutto quello, ma dall’altra parte c’era una squadra che io ritengo buona per la categoria (l’Alessandria ndr), è stata una gara equilibrata, avremmo potuto vincere ma non mi è dispiaciuta la prestazione.
Aspettative – Mi aspetto una crescita da parte della mia squadra, continuando sulla strada che abbiamo intrapreso. Ci aspetta una bella e difficile partita, per questo mi aspetto una partita da Perugia come abbiamo sempre fatto fino ad oggi. In casa, ripeto, non abbiamo numeri eccezionali, ma sono dovuti alla forza dell’avversario. Riconosco sempre il valore dell’avversario, come ti fa giocare e come riesce ad esprimere le partite. Nell’analisi della partita dobbiamo metterci sempre l’avversario, che è fondamentale. Domani mi aspetto una partita da Perugia, mettendo in campo quelli che sono i nostri punti di forza.
Fascino – La definisco una partita delle 38 che ci aspettano. E’ logico che, per vari motivi, Benevento-Perugia può essere una partita diversa. Sicuramente è una partita affascinante, bella, stimolante ma, come ho detto ai ragazzi, è bello giocare certe partite, quando le sfide sono ancora più sfidante è ancora più bello. E’ bello sedersi e sapere di dover sfidare una squadra forte, è stimolante, ci vedo passione, amore. Voglio che la mia squadra ci metta idee.
Tifosi – Il pubblico è sempre stato con noi, è sempre stato eccezionale. Da quando siamo tornati dal ritiro c’è stata passione per il Perugia. Personalmente mi piace vedere i tifosi all’allenamento. Dopo due anni difficili, intravedendo la luce, è bello vedere i bambini di due anni seguire l’allenamento. Mi piace questo lato dal calci, quello che conta è sempre il Perugia.
Scelte – Alleno 27, 28 calciatori e sono contento di tutti loro. Siamo in un percorso, mi interessa l’equilibrio. Lo vedete anche voi come si allenano, io sono contento, vado alla ricerca dell’equilibrio, dei miglioramenti, ma le idee ce le ho molto chiare. E’ logico fare delle scelte, ma sono contento dei calciatori e ho chiaro il percorso da fare. A volte bisogna fare delle rotazioni per situazioni contingenti.
Caserta – Non ho chiesto nulla ai ragazzi, sono molto grato a Caserta perché se non fosse andato via, io non sarei qui. Per me sedere sulla panchina del Perugia è un grande onore. Ho calciatori intelligenti, sanno quale è il percorso da fare. Quello che mi interessa è quello che facciamo noi in campo, cerchiamo di lavorare sui nostri punti di forza, cercando di mettere in campo le nostre qualità indipendentemente dall’avversario. Ai ragazzi ho chiesto solo di dare il meglio di loro in ogni allenamento.
Sostituzioni – Sono molto contento di come sono andati i cambi. E’ logico, quando un cambio fa gol si dice che è stata indovinata la sostituzione, ma non è questo, credetemi, questa è solo la parte finale e io non la vedo così. C’è un lavoro più complesso alle spalle, l’importante è che chi entra sappia cosa fare in campo. Sono convinto, però, che arriverà anche la finalizzazione.
Benevento – Giocare a Benevento, contro una squadra forte, è un dono. Il Benevento è una squadra forte e lo sappiamo. Dobbiamo sapere quale strategia mettere in campo, giocando con passione e amore. Dobbiamo essere contenti e felici di giocare una partita del genere.
Murgia – Sta facendo il percorso giusto, siamo contenti, lo stiamo portando a quello che vogliamo. Arriverà anche il suo tempo, come è arrivato per tutti i calciatori. Faccio delle scelte, è logico, ma arriverà anche il suo tempo.
Ze Maria – Quando lo guardavo in televisione era forte, aveva quella finta sulla destra, l’ho detto anche a lui. Ci siamo presentati a pranzo e lui mi ha detto che la piazza è esigente. Mi ha fatto piacere conoscerlo.
Convocati – Dell’Orco non è a disposizione, non partono con noi gli stessi dell’altra volta, dunque anche Bianchimano e Sounas per scelta. Come terzo portiere viene Gabor, Moro sta giocando adesso, sono contento del lavoro che stiamo facendo sui giovani.