Avellino – «L’Alto Calore Servizi Spa, azienda che gestisce il servizio idrico nei Comuni dell’Irpinia e del Sannio, senza alcuna motivazione plausibile ha deciso di trasferire ad altra mansione l’unico addetto stampa della società». Così in una nota il sindacato unitario giornalisti della Campania. «La scelta appare come una inspiegabile ritorsione nei confronti del collega, anche perché il giornalista è l’unico lavoratore assunto, ed impiegato con regolare concorso interno, per ricoprire quello specifico incarico. E, soprattutto, perché – si legge nel documento – l’ufficio stampa non è stato soppresso dai vertici della società. Attualmente le comunicazioni vengono inviate da persone non qualificate, secondo la legge 150.
Il ruolo dell’ufficio stampa – spiegano dal sindacato – ha per questo tipo di società la funzione fondamentale di comunicare costantemente e nel modo più ampio possibile le attività e le novità che riguardano i servizi ed eventuali disservizi e disagi per la popolazione. Tale scelta, tra le altre cose, ha comportato negli ultimi mesi, caratterizzati dall’emergenza idrica, numerosi disagi per mancate comunicazioni sia ai media che agli utenti e anche alle Amministrazioni locali interessate dal servizio, tant’è che la Procura della Repubblica di Benevento ha ritenuto opportuno aprire un fascicolo. Il Sindacato unitario giornalisti della Campania ha già chiesto un incontro all’azienda senza avere alcun riscontro e annuncia fin da ora che agirà in ogni sede per la tutela del collega».
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