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“Una pennellata alla violenza”, l’iniziativa del liceo Marone

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Si infittiscono le iniziative programmate  per la giornata internazionale contro la violenza  sulle donne. Anche gli studenti del liceo Virgilio Marone di Avellino hanno deciso di attivarsi proponendo un momento di riflessione dal titolo “Una pennellata alla violenza”.

I ragazzi coloreranno di rosso la panchina che si trova nel parco della scuola. E dopo avrere offerto un fiore a tute le studentesse che frequentano l’istituto, ci sarà una lettura dedicata interpretata dalle attrici Martha Festa e Jessica Festa.

Seguirà un breve confronto. L’occasione e’ stata voluta fortemente dagli studenti maschi del Marone. Un modo per riflettere e per lanciare un messaggio di solidarietà, di sostegno ma anche di condivisione a tutte le ragazze.

La scuola si ripropone come mezzo anche per sensibilizzare. Del resto la tematica è di forte impatto. Fino a  oggi la cronaca nazionale ha restituito, dall’inizio del 2017, 116 vittime di femminicidio. Ragazze, donne italiane e straniere uccise da mariti, convinenti, fidanzati, amici, nella maggior parte dei casi perchè avevano deciso di chiudere relazioni amoroise e sentimentali diventate impossibili, insostenibili nonostante la presenza di figli.

In questo contesto la manifestazione degli studenti del Marone restituisce una conoscenza più consapevole della problematica ed è un segnale importante nella percezione della donna da parte degli uomini.

La scuola si conferma mezzo fondametale nella formazione della persona.

 

Credo che l’iniziavita dei ragazzi sia lodevole– spiega la dirigente del liceo Marone Paola Santulli –  alla loro richiesta tutta la scuola, a partire da me e dai  docenti, ha realizzato una condivisione totale e si è attivata. E’ vero la scuola è un riferimento importantissimo nella formazione dei ragazzi; un interesse così convinto su una problematica così terribile quale è la violenza sulle donne dimostra la maturità delle nuove generazioni. Si capisce che oggi  valori quale il rispetto, la responsabilità, la condivisione, la parità vengano vissuti non solo a parole ma trodotti in azioni. E’ chiaro che l’educazione scolastica riveste un ruolo decisivo. E’ in classe che si sviluppano idee, ci si arricchisce attraverso la dialettica civile e rispettosa”.

 

 

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