Avellino, Braglia alza la voce: “Serve più fame da parte della squadra”

Braglia
ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – “Voglio un atteggiamento diverso da parte della squadra rispetto alla gara di mercoledì”. Parla così Piero Braglia, tecnico dell’Avellino, alla vigilia del match interno contro la Turris. “Stiamo lavorando per disputare una buona partita – dice il trainer – Contro il Renate abbiamo toppato la prima mezz’ora, ma ci sta. Bisogna ritrovare l’attitudine alla gara con determinazione e soprattutto con la voglia di fare risultato”.

“Siamo una squadra in costruzione – dice – Rispetto alla gara di mercoledì ci sarà qualche giocatore in più che ci darà una mano. Contro il Renate non avevamo ricambi. Abbiamo recuperato Maniero e Aloi che si erano fatti male”. Immancabile la chiosa sul mercato: “Non abbiamo forzato la mano per Tito – ammette – Non c’è nessun dubbio sulle qualità del giocatore. Castaldo e Silvestri? Di Somma me ne ha parlato – continua – Se non arriva qualcuno non dipende da noi. La proprietà sta comprando i cartellino. Non è una cosa da poco per una società di Serie C”. 

“I tifosi ci hanno già dimostrato il loro attaccamento – dice Brraglia – Vogliono la maglia sudata. E’ il nostro obiettivo, puntiamo a fare il massimo. Sulle norme per lo stadio tante persone ci giocano per acquisire popolarità – incalza Braglia – Hanno permesso di ammassarsi in discoteca e ora i tifosi non possono entrare allo stadio, nemmeno in impianti grandi come il nostro stadio. Non si può continuare  a non vivere o a vivere solo d’estate perché ci sono troppi interessi”.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it