Avellino – Ci sono i cattolici, gli induisti, i protestanti, i musulmani e chi più ne ha metta… E poi ci sono i Pastafariani, che venerano una divinità chiamata “Prodigioso Spaghetto Volante” condito di sugo e polpette. Un dio che chiede ai propri seguaci di rispettare “preferibilmente” otto “condimenti” per vivere in pace, e che ha creato il mondo durante una colossale sbronza rendendo tutti gli uomini dei goliardici pirati. Per questo i suoi fedeli non possono che reputarsi imperfetti e, in quanto tali, non se la sentono di giudicare molto chi crede in altro, purché si lasci chiunque libero di professare il proprio culto. E se ogni religione ha i suoi testi sacri, perché non i pastafariani? Essi, continuando l’imperfetta tradizione del loro creatore, ai libri pieni di parolone preferiscono qualcosa di molto più divertente.
“Il tocco dello spaghetto” è il fumetto ufficiale della Chiesa Pastafariana Italiana, ed è al tempo stesso una riflessione sulla laicità dello Stato, i diritti umani, l’uguaglianza fra i popoli e il dogmatismo eccessivo della società in cui viviamo.
Il pastafarianesimo è stato fondato da Bobby Henderson, dottore in fisica all’Oregon State University, per protestare contro la decisione del consiglio per l’istruzione del Kansas di insegnare il creazionismo nei corsi di scienze come un’alternativa alla teoria dell’evoluzione. Nel tempo questo movimento è cresciuto, trovando “adepti” in tutto il mondo ben contenti di “predicare” i valori di questa fede. Quali sono? Se volete saperne di più, questo è l’evento che fa per voi! Tirate fuori forchette e scolapasta, bandane e jolly roger, e accorrete numerosi.