Via libera dalla Giunta comunale di Avellino alla proposta di esternalizzazione del teatro “Carlo Gesualdo” per un anno ma i decariani si dicono pronti a non votare in consiglio la proposta che il sindaco porterà venerdì in aula.
Lo strappo è stato annunciato stamane, a margine della riunione dell’esecutivo, dal Presidente del Consiglio Comunale, Livio Petitto, esponente di punta dell’area riconducibile al sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto del Basso De Caro. In aula, dunque, potrebbero non esserci i numeri per la proposta del primo cittadino Paolo Foti il quale, ancora una volta, rischia un sonoro “schiaffo” dalla sua maggioranza.
Stando alle indiscrezioni, non solo i decariani boccerebbero la delibera di giunta. Secondo loro l’affidamento dovrebbe avvenire tramite un bando di gara in base al quale il nuovo gestore dovrà farsi carico di un canone di 30mila euro, della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile e, naturalmente, dell’organizzazione della stagione artistica 2017-2018.
“Ci avevano assicurato che c’erano tutte le risorse necessarie per far fronte alle esigenze del Teatro”, dice Livio Petitto. “Anche sulla scorta di queste rassicurazioni avevamo votato la liquidazione dell’Istituzione. Vorremo capire di più, vorremmo maggiore chiarezza dal sindaco, pretendiamo delle risposte. In linea di massima non è che siamo contrari all’esternalizzazione, non ci tiriamo indietro dall’assumerci responsabilità.”
Al momento non abbiamo avuto spiegazioni su ciò che è successo: il consiglio comunale di Avellino si era già espresso, con indirizzi stringenti. Vorremmo capire cosa è successo in questi due, tre mesi. Senza spiegazioni, perché dobbiamo ancora dare fiducia a chi non è chiaro nei nostri confronti?”- chiosa il Presidente del Consiglio Comunale.