Avellino – Sulle nomine dei due componenti del comitato di gestione del Teatro cittadino i giochi sono appena iniziati. Era previsto per le 12 di questa mattina il termine ultimo entro il quale il sindaco Paolo Foti avrebbe dovuto sciogliere le riserve, dopo l’ennesima capigruppo che non c’è stata e che doveva servire a raccogliere le indicazioni di tutti i gruppi presenti in consiglio comunale. Nulla di fatto e oggi il sindaco non comunicherà nessun nome all’assise ma di sicuro la vicenda teatro arriverà in aula.
Il clima si è fatto incandescente soprattutto in seno alla maggioranza. Nella tarda mattinata il consigliere dei Democratici Barbara Matetich ha inviato una nota al primo inquilino di Piazza del Popolo per comunicare ufficialmente la decisione del suo gruppo:
“Egregio sindaco,
è la seconda volta in un paio di mesi che lei sollecita i gruppi consiliari a fornire indicazioni per la composizione del Cda del Teatro “Carlo Gesualdo” – scrive Barbara Matetich – Un paio di mesi fa le suggerimmo il nome di Mario Cesa, compositore di fama mondiale e già in passato componente del Cda del Teatro. Questa indicazione non fu da lei accolta e oggi non posso che esserle grata per questa sua decisione. A disposizione del Cda del Teatro non sono state appostate risorse economiche e addirittura sono state licenziate le maestranze. Proprio l’assenza di qualsiasi potere decisionale e operativo ha spinto alle dimissioni due componenti del Cda e spinge ora lei a cercarne i sostituti. E’ evidente che il maestro Cesa non può essere il sostituto di nessuno e men che mai dei due dimissionari. Ma è soprattutto evidente che in queste condizioni il Cda non ha alcun senso. Pertanto come gruppo dei “Democratici per Avellino” non le forniremo stavolta nessun nome, e le suggeriamo, invece, in attesa della liquidazione della precedente gestione e del varo di nuove forme di governance, di affidare la programmazione e la realizzazione delle attività del Gesualdo direttamente all’assessore alla cultura.