Avellino – “Spero e penso che la società intervenga subito. Mancano ancora degli elementi. Dobbiamo aumentare la qualità e la disponibilità degli elementi”. E’ il messaggio lanciato, dopo la sconfitta in Coppa Italia, dal tecnico dell’Avellino Piero Braglia.
La gara contro il Renate ha messo a nudo la coperta corta dei lupi. Numericamente mancano diverse pedine. L’Avellino attende di ufficializzare Nikolic, D’Angelo e Rizzo. Per il primo c’è da attendere il via libera della federazione croata. I restanti sono già in Irpinia da tempo ma l’impasse societario del Livorno rallenta la situazione.
In difesa, come anticipato nei giorni scorsi, Di Somma ha raggiunto l’accordo con Silvestri del Potenza. Nel mezzo c’è da registrare l’interferenza del Catania (società penalizzata con un -4 in classifica, ndr.) che gioca al rialzo. Il difensore palermitano, salvo colpi di scena, sarà dell’Avellino. A centrocampo la società è tornata alla carica per Mungo del Teramo. L’offerta, al momento, non soddisfa il calciatore.
Il vero nodo da scioglierà riguarda la fascia sinistra orfana di Parisi passato all’Empoli. Nel mirino c’è nuovamente Elia dell’Atalanta e Pinto dello Spezia. Non si registrano contati con Strambelli. In attacco manca una seconda punta. L’Avellino potrebbe tornare su Castaldo. La Casertana nei giorni scorsi si è cautelata con l’arrivo di Cuppone. Si vedrà. Di Somma monitora la situazione del Trapani che potrebbe offrire soluzioni importanti.
CAMPIONATO. La prima giornata in programma domenica contro la Turris potrebbe non giocarsi. L’accordo tra Aic e LegaPro non è stato raggiunto. Nel mezzo c’è Gravina che tenta di mediare portando le liste a 25 elementi. Nella giornata di oggi sono attesi sviluppi.
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