Avellino – Nicola Alberani, direttore sportivo della Sidigas Avellino, ha tracciato un bilancio tra mercato e obiettivi stagionali. “E’ importante fare il punto, ora, a mercato chiuso – spiega – Ogni scelta fatta è stata condivisa con lo staff tecnico, ma soprattutto con la proprietà. Abbiamo cambiato radicalmente la struttura che ci ha permesso di ottenere grandi risultati negli ultimi due anni. Dopo James Nunnally, perdiamo il miglior giocatore del campionato. Joe Ragland. L’offerta fatta non è stata soddisfacente, ma con l’agenzia manteniamo buonissimi rapporti. L’arrivo di Jason Rich è la prova palese. Il 14 luglio abbiamo capito quali fossero le reali richieste di Joe ma per noi era troppo tardi coi tempi”.
“Abbiamo puntato sui miglior playmaker che il mercato offriva: Fitipaldo e Filloy – continua Alberani – Con Ariel si è presentata una ghiotta opportunità che abbiamo colto al volo. Con ciò abbiamo dovuto fare una scelta tecnica tagliando Marques Green che resta un grandissimo giocatore. E’ un grande elemento che ogni squadra dovrebbe avere in rosa, ma l’accoppiata con Fitipaldo non ci sembrava equilibrata”. Alberani fa un punto anche sui centri: “Con la conferma di Kyrylo Fesenko, serviva un giocatore “portiere” e Hamady N’Diaye rispecchiava queste caratteristiche”. Il diesse dei lupi parla anche della scommessa Shane Lawal: “Abbiamo voluto cavalcare questa scommessa – dichiara – L’intervento a Villa Stuart è riuscito perfettamente. Shane è già motivatissimo, voleva addirittura venire a salutare i nuovi compagni”.
Alberani chiude la conferenza stampa con un pensiero sulle ambizioni: “Firmerei il terzo posto col sangue – dichiara – Le altre squadre hanno lavorato tantissimo sul mercato. Sicuramente ci saranno delle squadre che punteranno a raggiungere quanto abbiamo fatto di buono negli ultimi due anni. Confermare il terzo posto per noi sarà mezzo scudetto”.