Saranno necessarie altre verifiche presso l’impianto della piscina comunale dove da qualche giorno è scattato il sequestro amministrativo. Il provvedimento è stato disposto dal Comando della Polizia municipale di Avellino diretto dal colonnello Michele Arvonio che ha agito anche in seguito alla nomina di Rup del project financing che gli è stata fatta dal segretario generale del Comune Riccardo Feola.
E’ stato disposto il divieto di utilizzare il solarium, il chiosco, i gazebi, il bar-ristoro, gli impianti e le attrezzature che insistono sull’area interessata dal sequestro e che- secondo gli accertamenti effettuati dai caschi bianchi- sono risultate non avere le necessarie autorizzazioni che consentirebbero lo svolgimento delle attività avviate da tempo presso questi manufatti e questa parte del centro sportivo.
L’intervento della Polizia municipale fa riferimento esclusivamente alla parte che riguarda il project financing e quindi – precisa il comandante Michele Arvonio- non è stata riscontrata nessuna carenza igienico sanitaria, motivo per il quale i fruitori della piscina possono continuare a frequentarla in assoluta tranquillità.
Sorpreso il direttore della polisportiva che non si aspettava un intervento del genere presso la struttura che è presente sul territorio cittadino dal 2006 e che è entrata in funzione da subito a pieno regime. Il direttore Domenico Signoriello ha manifestato la sua completa disponibilità a collaborare con la Polizia municipale affinché si faccia chiarezza ed ha già fornito una voluminosa documentazione.
Intanto gli accertamenti avviati stanno riportando in primo piano la vicenda relativa al credito di 700 mila euro che il Comune vanta nei confronti della proprietà Cesaro. Prima o poi, se non dovesse essere trovato un percorso per il recupero di questa somma, anche i cittadini potrebbero essere coinvolti attraverso le azioni che l’Ente di Piazza del Popolo potrebbe mettere in campo per colmare il buco contabile.
Proprio il Comune di Avellino ha fatto da garante al mutuo acceso dalla proprietà per un importo complessivo di oltre due milioni e 700mila euro. Allo stato non si ha contezza dell’ipotesi di rientro avanzata da Cesaro e sottoposta all’Ente di Piazza del Popolo. Né si ha certezza che la rateizzazione sia stata attivata e che venga onorata ogni mese. Sta di fatto che il la Polisportiva gestisce l’impianto dal 2006 e l’investimento iniziale doveva essere ammortizzato in quindici anni.
In ogni caso il comandante Arvonio si sente di tranquillizzare i lavoratori che, almeno per la parte che gli compete e gli interventi messi in campo, non correranno alcun rischio occupazionale.
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