Gdf Avellino, sequestro delle fiamme gialle di articoli pirotecnici

Una foto rilasciata dalla GDF mostra unn momento dell'operazione antievasione. L'operazione, che rientra in un piano coordinato di controllo economico del territorio, è condotta da militari del Comando provinciale della Gdf di Ancona. E' scattata ieri, e sta interessando anche stamani il capoluogo e i comuni di Jesi, Senigallia, Fabriano, Osimo, Falconara marittima e Chiaravalle. In materia di scontrini non emessi, le irregolarità accertate finora si aggiungono a 200 violazioni analoghe riscontate nei primi due mesi dell'anno. Ispezioni nei luoghi di lavoro (venti fino a stamani) riguardano anche il fenomeno delle assunzioni in nero. Sul fronte della vendita di prodotti contraffatti, nelle ultime 24 ore i finanzieri hanno sequestrato 8.700 articoli falsificati (520 profumi, 4.600 capi di abbigliamento, 3.400 articoli elettrici) e denunciato sette commercianti cinesi. Sequestrati anche 90 testi universitari riprodotti illegalmente.
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Avellino – Continua senza sosta l’attività della Guardia di Finanza di Avellino a contrasto degli illeciti in materia di commercio illecito di prodotti insicuri.
Ieri, i finanzieri del Comando Provinciale di Avellino, in ottemperanza del piano coordinato della Prefettura di Avellino – che ha disposto, tenuto conto delle rinnovate direttive emanate dal Ministero dell’Interno, l’intensificazione da parte delle Forze dell’Ordine dei servizi di vigilanza nello specifico settore, hanno rinvenuto e sequestrato 149 articoli pirotecnici appartenenti alla categoria F2, per un peso complessivo lordo di 110 Kg, equivalente a circa 25 Kg di polvere esplodente netta, affidandoli in giudiziale custodia ad una ditta specializzata.
Tali articoli, destinati al consumo al dettaglio, sono stati scoperti all’interno del magazzino di una società dedita alla concia del pellame.
Essi rappresentano un concreto rischio per l’incolumità dei cittadini e dei dipendenti della società medesima, all’interno del cui deposito sono stati rinvenuti. Infatti, la pertinenza dell’opificio era sprovvista di qualsiasi titolo autorizzativo e i fuochi pirotecnici erano detenuti senza il rispetto delle basilari norme di sicurezza, poiché riposti in scatoloni stipati con altra merce altamente infiammabile e la presenza di dispositivi di estinzione delle fiamme.
L’amministratore di fatto della persona giuridica è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, per le valutazioni di competenza.
La Guardia di Finanza invita i consumatori a porre la massima attenzione sull’acquisto e sulle condizioni di utilizzo di fuochi d’artificio, i quali rappresentano un grave rischio se usati impropriamente.
L’attività svolta si inquadra nel più generale dispositivo di salvaguardia dell’incolumità pubblica e di tutela del commercio legale, costantemente attenzionato, specie nel periodo natalizio e in quello a cavallo tra vecchio e nuovo anno.

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