Solofra (Av) – “Mai fermarsi e soprattutto in questo periodo bisogna garantire formazione agli studenti e servizi alle imprese” così Serena Iossa, Responsabile del Politecnico del Cuoio, programma della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti, che ha tra i principali obiettivi quello di rilanciare la qualità del capitale umano nel sistema produttivo conciario italiano e diffondere la cultura tecnica e scientifica del cuoio e dei nuovi materiali, racconta l’avvio dell’ultima fase del percorso ITS “Tecnico Superiore esperto in Scienza e cultura tecnica delle pelli e dei nuovi materiali”.
Il progetto, grazie anche all’azione di stimolo della SSIP, coinvolge tutti i protagonista del distretto conciario di Solofra. Le Istituzioni, il sistema delle imprese e la Scuola, una iniziativa che consoliderà un percorso che nell’Irpinia vede trasferite competenze e conoscenze. Tutti i 13 allievi del corso ITS, finanziato dalla Regione Campania e realizzato attraverso la Fondazione MIA Campania, di cui la Stazione Sperimentale è socio fondatore, hanno dunque terminato il percorso d’aula di 1080 per iniziare, entro il mese di novembre, lo stage di 720 ore presso le aziende della filiera campane che, nonostante il periodo complesso, stanno rispondendo con entusiasmo a queste nuove forme di collaborazione e sviluppo. L’obiettivo specifico del corso è formare professionalità con competenze in materia di chimica e scienza dei materiali, con particolare riferimento alla pelle e ai relativi metodi di caratterizzazione, trasformazione e innovazione di prodotto e di processo. Una figura fondamentale per le imprese e che ci auguriamo trovi, con facilità, sbocchi occupazionali.
“Non è stato facile arrivare a questo punto. A causa dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID 19, abbiamo dovuto riprogrammare alcune attività del corso per consentire – dice la Iossa – agli studenti di seguire le lezioni on line, dotarli in alcuni casi di device offerti in comodato d’uso dalla Stazione Sperimentale, e tenere alto il morale dei giovani discenti, che nonostante tutto hanno continuato a credere in noi, arrivando fino alla fine”.
Il corso è svolto presso la sede dell’Istituto Gregorio Ronca di Solofra, destinatario di circa 50.000 euro da parte della Fondazione MIA, per le attività di docenza, tutoraggio e gestione dei laboratori, oltre agli interventi di manutenzione svolti sui bottali della scuola, proprio al fine di consentire il buon esito del percorso.
Con l’Istituto Ronca la Stazione Sperimentale ha avviato un’interlocuzione formale da diversi mesi per avviare investimenti (risorse significative mai impegnate prima ) con l’obiettivo di potenziare la Conceria Sperimentale, istituire una sede Operativa del Politecnico del Cuoio , realizzare un prototipo di impianto di Depurazione ed implementare dei nuovi laboratori di processo e di analisi in collaborazione con UNIC al servizio delle Imprese del Distretto Solofrano per lo svolgimento di attività finalizzate al supporto delle attività di Ricerca sperimentale, Consulenza Avanzata e Formazione, sulla base di un modello di intervento già avvenuto negli altri due Istituti scolastici presenti dei Distretti conciari di Arzignano e Santa Croce sull’Arno.
Da oltre due anni continua infatti in modo proficuo la collaborazione con l’ITTE Galilei di Arzignano, con il potenziamento della conceria sperimentale e dei laboratori didattici, e la condivisione di progetti comuni, sui temi della ricerca, dei servizi e della formazione. Proprio su quest’ultimo tema a breve sarà comunicato l’avvio di un nuovo programma congiunto.
Ugualmente si procede con l’Istituto Cattaneo di Santa Croce sull’Arno in Toscana, anche grazie alla consolidata della collaborazione con il Polo Tecnologico Conciario (PO.TE.CO.), all’implementazione di nuovi laboratori innovativi, per favorire una migliore conoscenza pratica e tecnico-analitica degli studenti, che andranno a costituire il potenziale personale specializzato delle aziende della filiera conciaria, e si lavora alla realizzazione di programmi congiunti per attività di studio, formazione e ricerca della SSIP.
E rilancia il dirigente scolastico Giovanna Scala (che coordina i corsi) con un pizzico di orgoglio e con determinazione “la scuola non si ferma e non lo fa in questo momento di grande difficoltà. È fucina di pensiero ed opportunità, ha un ruolo etico nella società”.
Per la Scala, che è anche il direttore didattico dell’ITS, “questa esperienza dà lustro alle vocazioni del territorio, recupera competenze e qualità. Lavoriamo costantemente per gli studenti e le imprese, per un incontro indispensabile, costruiamo lo sviluppo e diamo concrete opportunità”. “La collaborazione con questi Enti e con chi conosce ed opera nel settore garantisce qualità”.
E fra i protagonisti della idea c’è Carlo Palmieri, il Presidente della Fondazione Mia. Manager, imprenditore di successo e visionario. Una eccellenza che sfida la crisi “e’ un momento difficile ma bisogna fare” dice. “Questa iniziativa, che nasce dai territorio, dalle imprese e dal mondo della formazione, mette insieme la teoria e la conoscenza. E’una azione virtuosa che vuole formare risorse tecniche per metterla a disposizione della innovazione e dello sviluppo”.