Avellino- Comincia a destare forti preoccupazioni la gestione dell’ emergenza scolastica esplosa quindici giorni fa quando è stato disposto il sequestro del liceo scientifico Mancini. Intanto il Procuratore della Repubblica Rosario Cantelmo, intervenendo all’incontro sulla legalità a Sant’Angelo dei Lombardi, ha colto l’occasione per precisare l’azione avviata per la scuola.
“ Mi rendo conto– ha detto il procuratore- che sia un periodo particolare per le scuole ma non sta a noi fare processi sommari. Ci hanno segnalato una situazione difficile e siamo intervenuti”.
Sono settimane che i 1200 studenti non entranto in classe e non fanno lezione. Ed è questo l’aspetto per il quale viene richiesto un intervento immediato per la ripresa delle attività didattiche.
Anche questa mattina gli studenti del Mancini hanno tenuto una assemblea e la stituazione che si registra è quella di una fase di stallo allarmante, dicono i ragazzi che intanto preannunciano altri giorni di astensione in attesa di una risposta definitiva e risolutiva.
Fin qui la posizione e la visione degli studenti. C’e’ l’altra parte della vicenda quella che restituisce, pure per oggi, una giornata frenetica fatta di trattative e contatti telefonici alla ricerca di un percorso che possa accontentare tutti.
Dalle 15.00 è presente ad Avellino, presso la sede di via Cannaviello, il direttore regionale URS( ufficio scolastico regionale) per la Campania Luisa Franzese che con il provveditore provinciale Rosa Grano sta cercando di trovare la quadra. Alla riunione starebbero partecipando i dirigenti degli Istituti scolastici presso cui gli alunni del Mancini dovrebbero riprendere le lezioni.
Così come è stato indicato dal provvedimento predisposto dalla Provincia di Avellino, già da domani potrebbero riprendere le attività. I ragazzi della scuola di via De Concilii troveranno una sistemazione presso i plessi del Virgilio Marone, dell’Itis, dell’ alberghiero e del geometra. Si stanno valutando anche altri possibili coinvolgimenti, qualora non fossero più disponibili le nove aule di cui lo scientifico già dispone presso la scuola media Solimena. Chiaramente la turnazione predisposta fino a questo momento riporterebbe gli alunni in classe di pomeriggio dalle ore 13.30 alle 18.20.
I maggiori disagi potrebbero ricadere sui pendolari visto l’orario ridotto delle corse della mobilità urbana dei mezzi pubblici. Di qui la protesta dei genitori. Ed è proprio sul fronte delle famiglie che si registra una netta spaccatura tra chi vorrebbe comunque a scuola i propri figli e chi, invece, richiede maggiore tutela attraverso una organizzazione che limiti le difficoltà e garantisca il diritto allo studio.
Sempre da qualche ora è in corso presso al palestra della Solimena una assemblea voluta dai genitori degli alunni del liceo scientifico alla quale dovrebbe partecipare anche qualche docente. Un momento per fare il punto della situazione e per chiarirsi- ha commentato qualche mamma.
Ma la bufera sull’agibilità delle scuole non si ferma al Liceo Mancini e dilaga a macchia d’olio. Si stanno facendo sempre più insistenti le voci, circolate da questa mattina, secondo cui starebbe per partire una nuova fase di verifiche presso la suola Solimena di Viale Italia. Il provveddimento avrebbe come conseguenza la chiusura dell’edificio anche se per un breve periodo. Sotto osservazione, pare, ci sia da qualche giorno anche il liceo classico Colletta.