Avellino – In Irpinia sono tredici i Comuni che domani andranno al voto, dalle ore 7 alle 23, per eleggere sindaci e consigli comunali. Si chiude una campagna elettorale che ha confermato la fragilità dei grandi partiti che non sono riusciti ad individuare candidature unitarie ad eccezione del M5s. Succede così nella cittadina del Sabato dove una parte dei dem, con la benedizione del sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, sta con il sindaco uscente Paolo Spagnuolo, e il resto nel “listone” di ScegliAmo Atripalda di Giuseppe Spagnuolo, ex assessore dell’Udc, che mette assieme anche esponenti forzisti. La civica Piazza Grande, sotto la supervisione di Raffaele La Sala, candida invece Annunziata Battista mentre il M5s punta sul giovane Francesco Nazzaro.
A Solofra, la parcellizzazione partitica è pressoché la stessa: il sindaco Michele Vignola ci riprova con Continuiamo Solofra e ottiene l’appoggio solo di una parte consistente del Pd, in primis dell’ex senatore Enzo De Luca. A sfidarlo Carmine Antonio De Vito, il pentastellato Michele Pirolo e il presidente del Codeso, Gaetano De Maio.
A Baiano sono tre in corsa: Emanuele Litto, Carlo Mascheri e poi il sindaco uscente Enrico Montanaro. Alta tensione a Sirignano, dopo che nei giorni scorsi il consigliere regionale Enzo Alaia, ha denunciato un episodio di intimidazione avvenuto mentre si trovava a far visita a un conoscente. Sarebbe stato bloccato e pesantemente minacciato da un gruppo di circa 30 persone. Sono seguiti appelli ad abbassare i toni. A contendersi la fascia di primo cittadino, l’uscente Raffaele Colucci, Paola Bellofatto, Paolo Tommaso Canonico.
A Capriglia si fronteggiano due ex: Carmine Spiniello e il sindaco, Nunziante Picariello. Nel piccolo Comune di Chianche tutto gira intorno al biodigestore, impianto per lo smaltimento rifiuti che la Regione vorrebbe realizzare in un territorio rinomato per la produzione vinicola. E allora, c’è il sindaco Carlo Grillo ricandidato che dice di sì, perché il biodigestore è ecologico e perché rappresenta una occasione di sviluppo e di occupazione. Sabino Morano, fondatore dell’associazione di centrodestra Primavera Irpinia, si oppone e ha composto una apposita lista dal nome significativo: No al biodigestore.
Per sicurezza è stata pure organizzata una lista civetta: Democrazia e Partecipazione di Michele Donnarumma, e a sorpresa, Maurilio Calandro. Tutto secondo i piani a Flumeri: l’ex sindaco Giuseppe Caggiano e il ricandidato dell’opposizione, Angelo Antonio Lanza. Fontanarosa a ha già il nuovo sindaco: è Giuseppe Pescatore, medico 47enne che si è ritrovato senza avversario. C’è comunque una lista civetta di nome e di fatto, La Civetta, composta da giovanissimi. Già domenica 13 maggio, a mezzogiorno, ad operazioni pre elettorali concluse, il neo sindaco tra abbracci e foto ha stappato la bottiglia di spumante ed ha festeggiato assieme.
A Montemrano l’uscente Beniamino Palmieri, fondatore del Bing Bang irpino, sponsorizzato dal deputato Luigi Famiglietti, se la vedrà con Mario Marino, ex primo cittadino dal 2002 al 2007. Il sindaco uscente di Piedradefusi è Giulio Belmonte che si presenta per il terzo mandato dopo aver rinnovato in maniera forte la squadra. Il guanto di sfida è stato raccolto da Alessio Masucci.
A Pratola Serra, c’è l’imprenditore nel settore trasporti, Gerardo Galdo contro Emanuele Aufiero. Nella vicina Prata Principato Ultra, Lino Barbati si affrontano il leader dell’opposizione, Bruno Petruzziello. Per chi vincerà non sarà facile: i conti in rosso del Comune hanno portato alla fine anticipata della consiliatura con le dimissioni di Gaetano Tenneriello. Previsioni confermate a Santo Stefano del Sole: Francesco Urciuoli, aspirante sindaco che succede a Carmine Ragano, e la new entry, Giovanni Toriello.
Domani sera dopo la chiusura dei seggi, subito dopo le 23, cominceranno gli scrutini.