Avellino – E’ cominciato il conto alla rovescia per i playoff di LegaPro. La data cerchiata in rosso, ormai ben nota, è il prossimo 1 luglio. L’Avellino attende di conoscere l’avversario: Ternana o Catanzaro. La prima sarà impegnata nella finale di Coppa Italia di LegaPro contro la Juventus Under23 il prossimo 27 luglio. In caso di successo la formazione di Fabio Gallo avrà accesso alla fase nazionale dei playoff. L’Avellino affronterebbe il Catanzaro dell’ex Gaetano Auteri.
In merito ai playoff si è espresso il tecnico Sandro Pochesci ai nostri microfoni: “Fin dall’inizio della pandemia abbiamo pensato che tornare in campo sarebbe stato utopia. Pian piano ci siamo accorti che il ritorno era possibile anche per il campionato di Serie C. E’ pur vero che per rispettare i protocolli rigidi alcune società hanno dovuto rifiutare i playoff. Non le condanno assolutamente anzi vanno apprezzate visto che hanno preservato l’economia delle rispettive aziende. Ad essere onesti non disdegnavo la ripresa dell’intero campionato”.
“Il Bari è la grande favorita – ammette Pochesci – E’ una squadra che ha dominato il campionato, ma è arrivata seconda. Non è una delusione anzi va dato onore e merito alla gestione di Vincenzo Vivarini visto le zero sconfitte rimediate”. “Sono playoff anomali. Alla lunga verrà fuori chi ha una grande rosa può dirsi avanti rispetto alle altre – spiega – Le partite secche fanno storie a sé. Non ci sono favoriti. Non sottovaluto la Reggiana, Padova, Carpi, Ternana o Catanzaro. Non mancheranno di certo le sorprese”
“L’Avellino? Sta nel mezzo tra le favorite e le sorprese – spiega – Il blasone della squadra irpina parla da sé. Parlando di Avellino, si parla di calcio. Ezio Capuano ha fatto un miracolo. Ha battuto per ben due volte la Ternana, ma non solo. In stagione ha tenuto testa al gruppo visto i vari litigi con la vecchia società – conclude – E’ un tecnico su cui bisogna puntare oggi, ma anche il futuro. L’attuale compagine societarie deve ripartire da lui con convinzione. Stima e affetto sono fattori fondamentali per noi allenatori”.