Avellino – “Veniamo da un periodo di circa 25 giorni in cui siamo stati fermi. Non sappiamo se può essere un vantaggio o meno. C’è grande concentrazione e ho visto molto bene i ragazzi in questi giorni” così Piero Braglia, tecnico dell’Avellino, all’anti-vigilia dell’esordio nei playoff con il Palermo.
“Dobbiamo puntare ad essere la squadra che in passato ha indossato l’elmetto, con la giusta cattiveria calcistica. Se pensiamo di essere diventati troppo bravi i playoff li possiamo considerare finiti. Non possiamo commettere gli errori delle ultime tre gare, ma i ragazzi lo sanno bene e sono sicuro che daranno il massimo”.
Il Palermo è praticamente un’altra squadra rispetto a quella che abbiamo affrontato in campionato. Hanno battuto per 2-0 sia il Teramo che la Juve Stabia. Stanno sopperendo alle assenze con delle idee interessanti da parte dell’allenatore. Meritano molto rispetto e sicuramente non saranno facili da affrontare, al di là delle assenze che avranno. La gara di andata è la più importante, perché indirizza anche quella di ritorno. Per questa ragione dovremo essere super concentrati pensando a novanta minuti per volta
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