Avellino – I consiglieri di opposizione, dopo i fatti che hanno riguardato il sindaco Gianluca Festa, nella mattinata di oggi hanno tenuto una conferenza stampa nei pressi della Prefettura di Avellino.
“Dobbiamo intervenire sulle vicende che hanno visto Avellino protagonista – spiega Luca Cipriano – E’ una vicenda che è diventata di rilievo nazionale. Noi abbiamo dato mandato agli avvocati di predisporre un esposto che depositeremo alla Procura della Repubblica, Questura e Prefettura. Tale esposto evidenzia i profili di reati amministrativi e penali commessi nella città di Avellino nella notte di sabato. Il Prefetto di Avellino ha già confermato che sarà avviata un’indagine. Nei prossimi giorni, sempre con il supporto dei legali, abbiamo avviato l’iter per chiedere al Ministero dell’Interno la valutazione di scioglimento del consiglio comunale. I reati sono collegati alla violazione di ordinanze regionali e nazionali. Contestiamo anche l’ordinanza del sindaco per la maxi isola pedonale. E’ la prima fonte di assembramento. Il rapporto di fiducia di Festa con la città si è completamente compresso. Avellino è stata umiliata, offesa e derisa dall’intera stampa nazionale ed anche estera. Non si dimetterà. Non ha la statura politica per farlo. Per me rappresenta già un’ex sindaco. Io non mi sento rappresentato da Gianluca Festa. La maxi-isola pedonale è un tranello teso ai giovani di questa città. Ieri ho sentito il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, per manifestare la mia solidarietà”.
“I rapporti con il governatore Vincenzo De Luca erano già stati strappati – commenta Ferdinando Picariello – Viene fuori un comportamento inammissibile del sindaco Festa. Si tratta di aver violato diverse norme e principi basilari, tra le tante l’articolo 54. Articolo che dice che il mandato politico deve essere adempiuto con disciplina e onore. Probabilmente bisognerà soffermarsi sul significato di onore. Sono state violate molte norme. In questo momento ci siamo attenuti nel nostro esposto con dei fatti riscontrabili da alcuni video. Sarà la magistratura a far luce sulla vicenda. La questione è quella ribadita da Cipriano: non c’è la fiducia nel sindaco”.
“Festa è in pieno delirio di onnipotenza – ammette Amalio Santoro – Non sono sorpreso. Ciò che è successo nei giorni scorsi non so se è più pena o sdegno. E’ un mancanza di rispetto per chi ha sofferto e soffre per questa grande emergenza non solo sanitaria. Festa è figlio di una città che si è ripiegata sotto una gigantesca questione morale. E’ una sorta di populista casereccio. Urla con i ragazzi, ma nelle sedi che contano restano muto. Purtroppo fa anche il sindaco di Avellino”. “