Avellino – Tre rapine e due attentati incendiari all’indirizzo di un amministratore e di un impiegato del comune di Avella entrambi non più in servizio, sei misure cautelari e otto persone indagate e nelle prossime ore potrebbero arrivare altri clamorosi sviluppi dall’ampia operazione investigativa portata avanti dai Carabinieri della provincia di Avellino al comando del Tenente Colonnello Franco Di Pietro. L’importante attività investigativa, che ha visto impegnati in prima linea i carabinieri della stazione di Avella e della compagnia di Baiano, ha inferto un duro colpo alla criminalità che opera nella zona del mandamento baianese.
L’intervento ad ampio raggio è scattato alle prime ore di questa mattina. Ad operare congiuntamente i Carabinieri della compagnia di Baiano e dei comuni di Avella, Sant’Antimo e Bibione che hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale su richiesta della Procura, nei confronti di sei persone una in carcere, due agli arresti domiciliari e tre sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ritenute responsabili a vario titolo di rapina in concorso, detenzione e porto d’armi comuni da sparo, ricettazioni, favoreggiamento personale, danneggiamento seguito d’ incendio e lesioni personali.
Le indagini, coordinate dalla Procura, si sono avvalse di una attività tradizionale e di natura tecnica per la fase investigativa e sono iniziate a maggio 2012. Nel corso delle verifiche è stata accertata la responsabilità di 14 persone indagate a seguito di diversi episodi delittuosi compiuti tra i comuni di Sperone e Avella. I componenti dell’organizzazione risultano essere per la maggior parte della provincia irpina tra cui una donna con precedenti penali. L’azione investigativa è partita da una rapina compiuta all’interno di una nota gioielleria di Sperone e alla quale ha preso parte anche la donna. Nel corso della rapina uno dei malfattori, nel timore di essere scoperto, durante la fuga ha fotto esplodere un colpo di pistola contro un comune cittadino ferendolo ad una spalla. Il passante si trovava per casso in prossimità della gioielleria.
A seguito della rapina l’attività info-investigativa e di intercettazione a carico di diverse persone oltre a permettere l’individuazione degli autori principali dell’azione criminosa, ha permesso di raccogliere un ampio quadro giudiziario attraverso il quale è stato possibile ricostruire la dinamica di altri episodi e individuare alcuni degli autori delle azioni delittuose. In particolare gli episodi criminali risalgono agli anni 2011-2012 e si riferiscono alle due rapine ai danni dell’ufficio postale di Avella compiute nel luglio e nel novembre del 2011; a fatti di detenzione, porto illegale e ricettazioni di armi da sparo, e ai due episodi incendiari appunto nei confronti di un dipendente e di un amministratore di Avella avvenuti a maggio e a giugno del 2012.
“Per ora abbiamo individuato dei nomi, presto riusciremo a spiegare anche il perché – ha dichiarato a margine della conferenza stampa il comandante provinciale Franco Di Pietro. L’attività investigativa proseguirà, c’è una serie di ipotesi che i militari della Compagnia di Baiano stanno accertando con servizi mirati e che investono più comuni del mandamento baianese. Al momento non emerge nessun collegamento con la criminalità organizzata anche se si tratta di reati piuttosto gravi e infatti non escludiamo nessuna ipotesi e non tralasciamo niente soprattutto in quella zona. Siamo fiduciosi e continueremo ad essere impegnati”.