Prove di intesa tra Amministrazione Comunale e associazioni dei commercianti ad Ariano in vista della definizio del programma per Natale 2017. Una intesa in un certo modo pare sia stata ripristinata ma bisognerà definere nei dettagli il progetto. Certo è che l’Assessore al commercio, Filomena Gambacorta, appare soddisfatta ed ha in mente di convocare un nuovo incontro già per la prossima settimana. Tutto questo in vista del programma per il periodo natalizio che prevede nuovi eventi e punta a ripristinare appuntamenti fissi. Intanto si punta alla valorizzazione del centro storico dando risalto al centro cittadino. Infatti nella villa comunale rimarrà aperto il Museo della civiltà Normanna ed ancora verrà riproposto il presepe vivente a Via Annunziata, mentre nel Piazzale Calvario nei giorni del 27, 28 e 29 dicembre ci sarà la seconda edizione della manifestazione Ariano Folk Festival edizione invernale.
Non ci sta, però, il capogruppo di opposizione Michele Caso per il quale il problema più pressante rimane quello del traffico cittadino. E Caso critica fortemente le azioni messe in campo dall’Esecutivo: “E’ assurdo discutere di eventi del genere se poi non si ha la concretezza di risolvere questioni molto più importanti. Oltre al traffico, Ariano Irpino vive anche un disagio rispetto ai parcheggi intasati e poco utilizzati, basti pensare che dei tre disponibili ne viene usato appena uno. La soluzione potrebbe essere quella di mettere a disposizione mezzi pubblici e convincere la gente a lasciare l’auto a casa. Strada non percorribile se si continuano a sopprimere le corse dei mezzi pubblici”.
Insomma, una situazione che è solo apparentemente irrisolvibile: “Il problema di Cardito resterà fino a che non verrà fatta una bretella. Al momento questa situazione blocca lo sviluppo ed impedisce la crescita del commercio. Se non ci fossero questi limiti Ariano potrebbe essere, sopratutto nel periodo natalizio, una miniera d’oro. Così non è perchè gli utenti sono scoraggiati”.
Un’evidenza, insomma, sopratutto per chi in quella zona ci vive e ci lavora. Secondo Caso la soluzione ci sarebbe: “Si dovrebbe sbloccare Via Creta, intervenendo su una condotta che perde da anni e mettendo in sicurezza l’asfalto. Sono 4 anni, praticamente dalla campagna elettorale, che proponiamo questa risoluzione: da 4 anni siamo ignorati. Temo che ci sia un’insensibilità politica oltre che una responsabilità voluta di lasciare una questione tanto importante completamente irrisolta”.