Ultimi appuntamenti con l’arte e la cultura del ‘Maggio nei Monumenti’, la manifestazione organizzata dall’Ufficio beni culturali ed edilizia di culto della Diocesi di Avellino in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Avellino.
Domani, venerdì 9 giugno, alle 18 nella sala conferenze di Villa Amendola verrà proiettato il documentario multimediale, curato da Armando Montefusco, “Il centro storico e la Cattedrale di Avellino”. A seguire, una passeggiata attraverso le strade del cuore della città e visita guidata al Duomo, il monumento più antico che testimonia un millennio di storia, di arte e di fede.
Sempre domani, alle 19.30, presso la parrocchia Maria SS Addolorata di Pratola Serra è poi in programma lo spettacolo musicale, poetico e teatrale “L’uomo che parla al cuore” di Maurizio Picariello, accompagnato alla chitarra da Goffredo De Prisco. Durante la serata sarà anche presentato l’ultimo libro di Picariello dal titolo “Vivere non è peccato”.
Con il concerto “Amor che move”, in programma sabato 10 giugno alle 20 nella Chiesa Cattedrale di Avellino, si concluderà l’edizione 2017 del Maggio nei Monumenti, che ha avuto il sostegno della Fondazione Nicolò De Filippis.
Un evento di grande spessore artistico quello che chiuderà la kermesse, che vedrà l’altare maggiore del Duomo di Avellino trasformarsi per l’occasione in un suggestivo palcoscenico sul quale si esibirà il quintetto d’archi composto dai maestri dell’Orchestra del Teatro di San Carlo Flavia Salerno (violino), Leslaw Pankowski (violino), Eduardo Pitone (viola), Leone Calza (violoncello) e Giovanni Giuliano (contrabbasso).
Con loro il tenore Domenico Sodano (che si esibirà anche al clavicembalo), il baritono Alessandro Lauretta e Domenico Sarcina all’oboe.
Ad accompagnare i musicisti saranno le voci bianche del coro polifonico dell’Istituto Comprensivo di Serino, diretto da Pina Angelina Petrarca.
Alla voce di Salvatore Mazza del Clan H il compito di narrare, con la maestria che gli appartiene, il tema della serata: un viaggio alla scoperta del senso dell’amore, esplorato attraverso alcuni dei versi e delle melodie più celebri.
“Con la serata in programma sabato prossimo si chiude un mese che è stato ricco di appuntamenti e di interessanti opportunità per ampliare la conoscenza del vasto patrimonio culturale della nostra città – spiega l’architetto Modestino Picariello, direttore dell’Ufficio beni culturali ed edilizia di culto della Diocesi di Avellino -. Incontri, dibattiti, mostre, visite guidate hanno animato alcuni delle più belle chiese avellinesi ed i luoghi della cultura, mettendo in mostra sia le bellezze artistiche della città che il fermento culturale che anima associazioni e cittadini. Un’esperienza condivisa con l’Assessorato alla Cultura del Comune capoluogo, cui va il mio ringraziamento per il sostegno fornito”.