Avellino – La commissione cultura, presieduta da Laura Nargi, questa volta è riuscita a trattare tutti gli argomenti posti all’ordine del giorno. Ai lavori hanno partecipato i componenti consiglieri Barbara Matetich e Mario Cucciniello, gli Assessori alle Attività Produttive Arturo Iannaccone, alla cultura Bruno Gambardella e alle Finanze Maria Elena Iaverone.
In discussione il regolamento per la conciliazione dei bisogni dei residenti e le attività di pubblico esercizio e svago nei centri urbani ; le modifiche alla proposta per la riduzione Tari per le attività commerciali virtuose e la programmazione del Natale 2017. I primi due argomenti saranno portati in Consiglio comunale per l’approvazione.
Un dibattito piuttosto vivace ha caratterizzato la seduta che a tratti ha fatto registrare vedute diversificate tra gli stessi componenti consiglieri di maggioranza. Ma alla fine su alcuni punti si è registrata convergenza ma su altri il presidente ha deciso di aggiornare i lavori. E’ il caso della ipotesi di riduzione della Tari per le attività cosiddette virtuose sui cui era stato chiesto il parere all’assessore competente che invece ha ritenuto di dovere produrre ulteriori approfondimenti.
Per stare al regolamento l’obiettivo è quello di creare condizioni di convivenza pacifica tra residenti ed esercenti in quelle zone della città dove insistono numerosi locali frequentati da moltitudini di giovani e che sono aperti al pubblico fino a notte inoltrata. Attraverso il regolamento, la cui bozza è ancora in fase di elaborazione per recepire eventuali indicazioni e correttivi, il Comune tenta di ripristinare indirizzi di vivere civile e di reciproco rispetto. Infatti la cosiddetta “Movida Avellinese” purtroppo spesso fa registrare incontri chiassosi e rumorosi. Un fatto che crea disagi evidenti a chi vive nelle abitazioni al di sopra dei locali e che vive in prossimità di queste aree. Si tratta per lo più delle zone lungo Viale Italia , l’inizio del Corso in prossimità della villa comunale, nel Centro storico e da questa estate in Piazza Libertà. Sono numerosi i cittadini che più di una volta hanno dovuto chiede l’intervento delle forze dell’ordine per sedare gli animi.
La proposta dell’ ammnistrazione non rappresenta una misura repressiva, e’ il tentativo di realizzare una ritrovata sintonia tra la popolazione i titolari dei locali che con le loro attività possono creare disturbi superando i limiti sonori ma anche di sicurezza visto che si sono state in passato risse e fenomeni delinquenziali. Anche a questo l’assessorato ha cercato di dare rimedio individuando l’istituzione di organismo che inglobi al suo interno rappresentanti dei condomini e degli esercenti.
“Puntiamo alla creazione di un comitato. Ritengo sia una scelta utile – ha spiegato l’Assessore Arturo Iannaccone – mettere insieme cittadini ed esercenti in una azione di controllo nel rispetto reciproco produrrà effetti più che positivi per regolamentare tutta la problematica. Una verifica periodica per accertate il rispetto del regolamento o eventuali criticità. I componenti del comitato saranno scelti con un sorteggio tra le richieste che arriveranno a Palazzo di Città di quanti ne vorranno fare parte. Ci preme ricreare un clima di serenità nella comunità ed anche tra i nostri giovani. In effetti con questo dispositivo individuiamo diversi correttivi che una volta attuati renderanno più vivibile la città anche di notte”
Previsto per esempio un intervento di insonorizzazione acustica all’interno dei locali e del dehor, poi ci sono gli indirizzi cardine come l’utilizzo di materiale compostabile e biodegradabile per contribuire a ridurre l’inquinamento ambientale. Ma sono 5 i paramenti che i gestori dei locali dovranno rispettare per raggiungere i requisiti ed essere classificati come esercizi virtuosi e ottenere premialità tra cui la possibilità di una riduzione della Tari o di realizzare eventi musicali all’esterno senza versare la Tosap. A loro volta i commercianti sono chiamati ad assicucare la pulizia delle aree esterne e a rimuovere bottiglie ed altro.
Sul Natale la commissione ha recepito le indicazioni oltre che dell’assessore al ramo anche dell’assessore alla cultura Bruno Gambardella. Il consigliere Barbara Matetich si è detta d’accordo sulla proposta di Iannaccone di affidare l’organizzazione del programma di iniziative ed eventi a tutte le associazione e organismi del commercio in rappresentanza del settore. Scartata l’ipotesi di affidare ad un gestore unico il cartellone attraverso un bando.
“Ritengo che la scelta dell’Assessore sia intelligente vista l’incapacità dell’amministrazione di organizzare il Natale. Sono quattro anni che viene dimostrato ampiamente questo limite a causa del quale anche io mi sottopongo in qualità di consigliere alle critiche dei cittadini . – ha dichiarato il consigliere Barbara Matetich– E’ meglio che siano gli addetti ai lavori direttamente a programmare e ad individuare eventi e manifestazione . Per la parte culturale sono per un solo evento di qualità e di spessore”.
A disposizione del Natale il comune ha confermato i 40mila euro da destinare al tradizionale mercatino e i 5 mila euro alla cultura. Ma su questi argomenti la commissione si è aggiornata in attesa di riscontri da parte di Gambardella su un contributo che dovrebbe arrivare dalla Regione Campania.
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