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Migranti, il Comune di Mercogliano: “Comunità accogliente” avrà una sede

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Avellino – Il Comune di Mercogliano si impegna a trovare una nuova sede per ospitare i migranti che a settembre dovranno lasciare i locali della chiesa di Torelli. All’unanimità lo ha deciso il Consiglio comunale. I volontari della “Comunità accogliente” fino ad ora avevano svolto le attività culturali in diverse sedi provvisorie fino a quando nell’ultimo anno, grazie all’intervento del parroco don Modestino, non hanno trovato uno spazio nel salone della chiesa di Torelli.

L’associazione  giudica molto positivamente il risultato conseguito, “perché è il riconoscimento del valore pubblico del nostro impegno, anche in considerazione della originalità di una associazione che svolge le proprie attività di volontariato in forma assolutamente gratuita, attività che vanno dai corsi di italiano alle consulenze legali, alla partecipazione ad attività teatrali e sportive, svolgendo una concreta azione di integrazione e accoglienza nello spirito dell’associazionismo aperto alle diversità e al sociale”.
“Ci si augura – spiegano dall’associzione – che alla disponibilità del sindaco e dell’amministrazione corrisponda  l’individuazione di una sede idonea, scelta cioè tra quelle più raggiungibili da parte dei tanti ragazzi e ragazze, circa 100, che ogni giorno, arrivandoci a piedi, dovranno frequentarla.

Nel corso del Consiglio il Comune di Mercogliano ha annunciato la sottoscrizione di una convenzione con uno dei Cas – Centri di Accoglienza Straordinaria presenti sul territorio per inserire alcuni dei rifugiati in un programma di lavori socialmente utili a servizio della comunità.
“Prendiamo felicemente atto che la proposta avanzata già due anni fa dalla nostra associazione trova oggi una disponibilità dell’amministrazione che ha trovato i fondi per stipulare la necessaria assicurazione a copertura dei rischi. L’associazione  “Comunità accogliente” prende atto di queste nuove volontà e di questi impegni, a cui si giunge superando finalmente la diffidenza che fino a questo momento  ha accompagnato i rapporti tra l’amministrazione e l’associazione”.

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