Avellino – “Siamo stati devastati da questo flagello dalle famiglie all’economia fino alla psicologia”. Così Vladimir Luxuria che fa tappa in Irpinia in occasione della festa della “Candelora” in programma domani al Santuario di Montevergine. “Ci proviamo con tutto – ammette – Dai vaccini, alle misure di sicurezza ma soprattutto fino all’intercessione di Mamma Schiavona. Le chiediamo di liberati con la stessa benevolenza con cui salvò nel 1200, secondo la leggenda, due giovani omosessuali di liberarci da questo Coronavirus”.
“Non vedo l’ora di tornare alla nostra meravigliosa normalità – dice – Magari con le tamorre, le feste con quella che è la festa di Mamma Schiavona. Non saltiamo l’anno, ma sarà una festa composta e soave”. “Domani sarà una festa composta – conclude – Soprattutto per le tante vittime di questa pandemia”. Luxuria si è detta felice della cittadinanza onoraria concessa dal comune di Avellino per Patrick Zaki: “Sono felice – ammette – E’ uno studente che si interessa dei diritti civili. Auspico una sua liberazione quanto prima”.