Irpinia senza acqua, il sindaco di Summonte accusa l’Alto Calore

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Avellino – Rompe gli indugi il Sindaco di Summonte, Pasquale Giuditta, e punta l’indice contro l’Alto Calore per l’incapacità di gestione e l’inefficienza di un servizio che sta costando caro e amaro alle comunità irpine.

 “A corso Europa- dichiara il primo cittadino – negli ultimi trenta anni si è pensato solo ad assumere personale. Nessuno sembra essersi mai preoccupato di tutelare i cittadini”. Toni accesi quelli usati da Pasquale Giuditta che restituiscono il segnale di allarme ma anche di esasperazione del sindaco che ritiene gravissime le conseguenze che il perdurare di questa situazione potrebbe provocare.

Di qui la richiesta urgente al Presidente dell’Alto Calore, Lello De Stefano, di convocare l’Assemblea dei Sindaci – soci per effettuare una dettagliata informativa che chiarisca nell’immediato lo stato dell’emergenza idrica in Irpinia e per individuare le azioni da intraprendere per la risoluzione delle  criticità  emerse.   E Giuditta ritiene doveroso che anche i Sindaci – Soci siano protagonisti e che non vengano coinvolti solo per l’approvazione dei Bilanci, come avviene ormai da consuetudine, o per la ricezione di fax di servizio con i quali l’Alto Calore comunica ai Comuni le sospensioni idriche.

“Siamo nella stagione estiva con temperature che a giorni, si prevede, possano superare i 34 gradi ed è già iniziata la sospensione dell’acqua in diversi comuni a cominciare dal capoluogo avellinese. La mancanza di acqua potrebbe innescare emergenze sanitarie e di igiene pubblica- prosegue il Sindaco-  E’ mia intenzione sollecitare il presidente dell’Alto Calore affinchè convochi al più presto l’Assemblea, luogo deputato al confronto e dove potranno essere assunti provvedimenti rapidi e necessari”.

La richiesta del primo cittadino ha investito in pieno il Prefetto di Avellino Carlo Sessa e il Presidente – Commissario dell’Ato 1 Calore Irpino Giovanni Colucci. Giuditta si scaglia contro la Società di Corso Europa per le grandissime problematiche che stanno interessando il servizio e che sono frutto di una gestione inefficiente legata al mancato ammodernamento della rete idrica e degli impianti che, ad oggi, risultano tecnologicamente obsoleti. Nonostante si tratti di un servizio essenziale, secondo il primo cittadino, l’emergenza idrica è diventata ormai strutturale e non più occasionale per l’Irpinia. Ecco perché c’è bisogno di una assoluta inversione di tendenza visto che la società Alto Calore Servizi non riesce a garantire neppure la gestione ordinaria causando continui disservizi.

“Siamo di fronte ad una gestione fallimentare e i nostri cittadini sono costretti a pagare tariffe tra le più alte che, tra l’altro, sono state ulteriormente incrementate da qualche mese- dice ancora il Sindaco di Summonte- Considerata la situazione di gravità, faccio appello alla sensibilità del Presidente affinché non si arrivi ad una esasperazione in quanto i cittadini sono esacerbati dal perdurare di questa continua emergenza idrica.”

pierre

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