FI, sul Tricolle è già scontro sulle candidature al Parlamento

Avellino – Per FI trovare la quadra in Irpinia per le prossime elezioni politiche non sarà facile. Soprattutto nella zona del Tricolle dove le aspirazioni e i contrasti sembrano inconciliabili. Le voci su di una possibile candidatura di Mimmo Gambacorta, presidente della Provincia e sindaco di Ariano, vice coordinatore regionale FI, hanno turbato quella parte del partito che fa riferimento al senatore Cosimo Sibilia, coordinatore provinciale.
Gambacorta per il momento non ha chiarito quali siano le sue reali intenzioni in attesa della legge elettorale. Giocherà comunque la sua partita. In Valle Ufita trova sulla sua strada candidati molto radicati sul territorio. Ad esempio Franco Di Cecilia, ex sindaco di Sturno e attuale capogruppo Fi in Consiglio provinciale, forzista della prima ora, vicino al senatore Cosimo Sibilia.
L’altro riferimento del centrodestra dell’arianese è Ettore Zecchino, figlio di Ortensio Zecchino, ex ministro dell’Università e Ricerca in tre governi e professore di storia delle istituzioni medievali presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Anzi, il sindaco del Tricolle potrebbe scendere in campo alle politiche proprio per non lasciare campo libero a Zecchino.

Per quanto riguarda il resto della Provincia la quota rosa di FI sarà Antonia Ruggiero, ex consigliera regionale, in ottimi rapporti con Berlusconi. Mentre sono i confini del collegio della Camera Irpinia-Sannio che rendono complicata la candidatura degli irpini nelle zona del Vallo Di Lauro, Avella e Sperone, che, secondo l’Italicum, votano con l’area di Nola. A scendere in campo potrebbe essere Domenico Biancardi, sindaco di Avella. Al Senato è indiscussa la leadership di Sibilia, coordinatore di FI. Si dice poi Franco D’Ercole, ex presidente dell’Alto Calore, ci potrebbe provare.
Come nel Pd in FI ci sono diverse correnti. Gambacorta sta con Fulvio Martusciello, prima consigliere delegato e poi assessore alle attività produttive di Stefano Caldoro, oggi parlamentare europeo. Sabino Morano, fondatore dell’associazione Primavera Irpinia, altro possibile candidato alla Camera, guarda ad Alessandro Cattaneo, componente dell’Ufficio di Presidenza e responsabile nazionale della Formazione del partito di FI, fondatore dell’associazione Primavera Italia. L’ultima parola come sempre spetta a Silvio Berlusconi.