Anche ad Avellino la devozione per Padre Pio, diventato poi San Pio, è un sentimento molto diffuso. E proprio su sollecitazione dei fedeli il parroco della Chiesa Santa Maria Assunta in Cielo di Valle, località Ponticelli, Don Enrico Russo, ha richiesto che le reliquie di Padre Pio fossero esposte presso la sua parrocchia. E infatti, grazie all’interessamento di Padre Riccardo Fabiano, che è il depositario ufficiale delle reliquie del Santo di Pietrelcina, per due giorni i fedeli avellinesi ed irpini in particolare potranno avere visione del guanto nero con le dita tagliate che Padre Pio indossava per coprire le stimmate e proteggere le mani dall’avida curiosità di tanti.
Diversi i momenti di preghiera che si sono succeduti presso la Chiesa di Valle e durante i quali si è registrata la partecipazione del Vescovo e del sindaco della città. Ma sono state centinaia le persone che hanno voluto consegnare una preghiera o offrire un pensiero. Anche domani (domenica 2 luglio per chi legge) sono previsti diversi momenti di preghiera alle ore 9 e alle ore 12 mentre alle ore 11 sarà celebrata la Santa Messa. Dalle ore 16 sarà aperta nuovamente la parrocchia per la venerazione mentre alle 17 sarà officiata la liturgia eucaristica. Il Santo con le stimmate ha sempre rappresentato un motivo di curiosità e di attrazione anche per chi non ha mai creduto. Si racconta delle straordinarie conversioni a cui il Padre di Pietrelcina ha assistito e delle quali è stato l’artefice. Singolare il suo modo di celebrare messa e di dialogare con i fedeli. Un frate dall’aspetto severo e al di fuori dal coro, Padre Pio, nel racconto dei suoi confratelli viene anche descritto come una persona dolce, socievole e diretto testimone del Cristo sulla terra.
E in un momento di tranquillità nella Chiesa di Valle Padre Riccardo ha voluto consegnarci il suo ricordo di Padre Pio e scherzosamente ci ha riferito, avendolo conosciuto di persona, cosa pensasse dei giornalisti.