Avellino – Il dado è tratto, Ezio Capuano non è più l’allenatore dell’Avellino. Esonero avvenuto nella giornata di oggi dopo il faccia a faccia con la famiglia D’Agostino alla presenza del direttore sportivo, Salvatore Di Somma. Quest’ultimo ha vestito i panni del Caronte di turno. E’ stato lo stesso direttore sportivo ad accompagnare alla porta il tecnico arrivato lo scorso ottobre in Irpinia, dopo l’esonero di Giovanni Ignoffo. Esonero ma senza rescissione consensuale. Il tecnico ha l’accordo fino al 2021 con opzione per il 2022, dopo il rinnovo avvenuto sotto la gestione Izzo–Circelli lo scorso dicembre.
Dopo aver accompagnato Capuano, presumibilmente alla macchina, Di Somma è rientrato da solo. Ad attenderlo il presidente D’Agostino. L’esonero di oggi segna l’inizio della rinascita dell’Avellino. I post su Facebook sono eloquenti. Venerdì è in programma una conferenza stampa. Top secret gli argomenti che saranno affrontati. Bisognerà attendere ancora qualche giorno per scoprire il progetto D’Agostino.
L’esonero di Capuano non è una sorpresa. Già dopo l’eliminazione dai playoff di LegaPro, se non dapprima, erano cominciati i primi spifferi. Spifferi che sono coincisi con le diversità di vedute o qualche mal di pancia mal gestito e non digerito dalla società. Società che riparte senza Capuano, ma con Di Somma. O forse no. Nelle ultime ore è stato accostato al club irpino il nome di Danilo Pagni. Attualmente a lavoro per il Taranto, ma la quadra non sembra esserci. In caso di addio, anticipato, Pagni approderebbe in Irpinia con pronto con il sostituto di Capuano, Gaetano Auteri.