Il Cervinara ci proverà ad approdare in serie D? Nonostante l’assemblea pubblica di giovedì scorso non sia andata a buon fine, con il presidente Ricci a scoraggiato per la poca affluenza di pubblico, nella giornata di domani la dirigenza del “cervo” potrebbe partire alla volta di Roma per presentare la documentazione necessaria allegata alla domanda di ripescaggio per la Serie D, comprensiva dell’assegno circolare di 19mila euro e della fideiussione bancaria di 31mila euro. Il condizionale, però, è d’obbligo. La dirigenza caudina si aspettava un supporto da diversi imprenditori, i quali ad oggi non hanno ancora formalizzato il loro impegno. Se si riuscirà a trovare la quadra in un tempo giusto (la scadenza è fissata per le ore 14) allora si tenterà il ripescaggio. La decisione potrebbe arrivare nelle prime ore del mattino, con il presidente Ricci e il dirigente Cioffi pronti a recarsi a Roma per consegnare il tutto.
Il Cervinara, da ventunesima in graduatoria, dovrebbe sperare in quarantatré forfait tra le aventi diritto per ottenere la storica promozione (la LND pesca alternativamente tra la graduatoria delle perdenti nazionali e tra quella delle società appena retrocesse dalla D). Molto dipenderà dalle squadre che, come il Cervinara, hanno perso i play off nazionali. Ad oggi ci sono remore per Romanese, Roselle e Casatese Rogaredo, mentre Bozner, Vado, Angelana e San Giorgio a Cremano hanno rinunciato alla presentazione della domanda. I caudini potrebbero dunque scalare posizione in graduatoria.
Intanto l’ambiente continua a essere in fibrillazione. Il dirigente Silietti sta organizzando la campagna abbonamenti e si è già arrivati ad una quota importante di 300 tessere prenotate. Saranno ore concitate nel centro caudino per conoscere il futuro calcistico dell’Audax.
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