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Comune, da domani in Aula. Il consigliere Festa:” La maggioranza si ritrova per sopravvivere”

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Torna in Aula l’Assise municipale a Palazzo di Città. Si comincia domani alle ore 16.30 in prima convocazione con le interrogazioni e a seguire le mozioni presentate dal gruppo di opposizione Si Può, tra cui la richiesta di una seduta di consiglio per affrontare la questione dei 42 migranti da allocare presso il Convento delle Stimmatine. Ed ancora l’ordine del giorno del capogruppo di “La svolta inizia da te” sull’Ufficio tributi, per poi passare alla trattazione dell’ordine del giorno. Tanti gli argomenti da affrontare motivo per il quale nella capigruppo sono state fissate anche due sedute in seconda convocazione, quella di lunedì 10 luglio alle ore 15.00 e quella di martedì 11 alle ore 8.30.

Il clima in maggioranza appare tutt’altro che positivo ed infatti sono in molti a mettere in dubbio lo svolgimento regolare del consiglio anche se, al momento, fatta eccezione di qualche assenza giustificata di qualche consiglieri per impegni personali, tutti i gruppi che compongono la maggioranza dovrebbero rispondere all’appello per garantire l’avvio della seduta. Con ogni probabilità l’assetto consiliare potrebbe cambiare nel corso dei lavori.

“Io penso che il consiglio si farà a meno che non ci siano assenze fisiologiche. Purtroppo è da tempo che si è alle prese con una maggioranza sempre più risicata o non presente agli incontri. Questa non è una novità – spiega il consigliere Gianluca Festa- Non credo ci sia un motivo per mancare visto che comunque ci sono altre due sedute in seconda convocazione e visto che sono tanti  gli argomenti, prima lo facciamo e meglio è. Ripeto, siamo alle prese con una maggioranza che non c’è, una maggioranza che si ritrova nel momento in cui si rischia di andare a casa e quindi si ritrova per sopravvivere e sarà così fino alla fine del mandato. Noi saremo in aula sicuramente e mi riferisco anche al consigliere Genovese, mentre Negrone è fuori città. Sulle partecipate credo che a partire dall’Asi vada rivista la valutazione e noi voteremo no per l’uscita del Comune. Nello specifico ritengo che più in generale vada fatto un discorso valido in modo da creare le condizioni perché funzionino attraverso un’azione più fattiva e utile anche all’attività amministrativa”.

redazione

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