Home Avellino Comune, maggioranza assente. Matetich sul teatro: “Da noi nessun nome”

Comune, maggioranza assente. Matetich sul teatro: “Da noi nessun nome”

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Non si presenta in aula la maggioranza a Piazza del Popolo. Sicuramente una scelta definita a tavolino ai piani alti di Palazzo di Città che non è scevra da pressioni di partito. Un modo anche per prendere tempo e per liberare il primo cittadino dal pressing delle opposizioni che gli hanno chiesto chiarimenti immediati e precisi su tutta la vicenda del teatro Carlo Gesualdo. Intanto proprio Paolo Foti dovrà necessariamente fornire, a stretto giro, indicazioni su chi andrà a sostituire i due componenti del Comitato di gestione del massimo cittadino dove il solo Presidente Antonio Caputo cerca di mantenere la rotta.

Questa volta l’opposizione sarebbe fermamente intenzionata ad indicare una persona. “Stamo valutando in maniera molto seria questa ipotesi”– ha precisato anche il capogruppo di opposizione  Dino Preziosi nella mattinata. Corsa contro il tempo per il capogruppo del Pd Geppino Giacobbe in vista della seduta di consiglio fissata per lunedì alle ore 17.30 ed in seconda convocazione, il che vuol dire con la presenza di un numero inferiore di consiglieri che dovranno rispondere all’appello.

” Spero che sul nome per il componente del comitato di gestione del Gesualdo non si perda tempo – ha commentato Geppino Giacobbe – Ci terrei ad arrivare in aula con una indicazione precisa, sono al lavoro in queste ore. Sto avendo contatti con tutti i consiglieri del gruppo e con il sindaco. In questo fine settimana ritengo che si possa definire il tutto in modo da smorzare i toni”.

Intanto in seno alla maggioranza si registra la posizione del gruppo dei Democratici per Avellino. Questa volta il consigliere Barbara Matetich avrebbe consegnato all’ufficio di Presidenza la comunicazione ufficiale, diretta al Sindaco, di non volere minimamente partecipare all’individuazione di un componente del Comitato di gestione. A differenza della volta scorsa, quando invece era venuta la proposta del maestro Mario Cesa, professionalità di spessore e  di indiscussa competenza a livello nazionale, a questo giro nessun nome. Una forma di protesta che evidenzia le distanze del gruppo da Paolo Foti.

 

 

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