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Castellarte, la verità dell’associazione: “Paghiamo l’incuria delle istituzioni”

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Mercogliano (Av) – Nei giorni scorsi è arrivata l’ufficialità del mancato svolgimento di Castellarte. I motivi, dopo tanto clamore, sono stati svelati nel corso della conferenza a fiume che si è svolta questo pomeriggio presso il salone della chiesa Ss. Annunziata e S. Guglielmo Mercogliano. “E’ una sconfitta per l’intero paese – ammette Milena Argenziano – Non è il solo venir meno di una manifestazione, ma è la questione della sicurezza del borgo di Capocastello. Nei giorni scorsi, la maggioranza, ha smentito qualsiasi tipo di problema da questo punto di vista. In realtà la situazione è diversa. Noi siamo convinti che le cose debbano venire fuori, ma soprattutto cambiare. E’ il momento aiutare le associazioni. E non affossarle. Il Comune è venuto meno in questa richiesta d’aiuto e soprattutto un protocollo ufficiale è stato fatto a febbraio, ma non ci sono state risposte formali a questa richiesta”.

“E’ una storia che non ha radici superficiali – ammette Maria Pia Di Nardo una dei soci fondatori di Castellarte – Al contrario sono molto profonde. Nascono da diversi anni, probabilmente, dal grande disinteresse. L’Ente locale negli ultimi anni non ha mai appreso nulla da queste pratiche culturali. La mancanza di sicurezza, ma soprattutto per una luogo lasciato all’incuria. Ne beneficiano i cittadini di Capocastello, ma anche i turisti. Purtroppo l’insicurezza è all’ordine del giorno. Non c’è lungimiranza. Mercogliano era il fiore all’occhiello, ma oggi invece non è così”.

“Già dal lontano 2014 c’è una commissione instituita per decidere sulla manifestazione da parte dell’Ente –  Francesco Dello Russo presidente di Castellarte – Da allora dobbiamo far fronte ai vari problemi della sicurezza. Transennando i vuoti dove le persone possono cadere oppure segnalare i luoghi dove le persone potevano farsi del male. Il decreto Gabrielli era già stato preso in carica da parte nostra. Quest’anno ci saremo aspettati una convocazione dal Comune. Nel 2014 già avevamo un responsabile che compieva i collaudi. Nella passata stagione è stata una vera impresa organizzare la kermesse. I diecimila euro messi a disposizione della manifestazione ci auguriamo che vanno messi a disposizione di Capocastello. Purtroppo ci si è mosso troppo tardi, ma nelle riunione precedenti non c’è stata mai la presenza del sindaco o altri tecnici. La richiesta d’incontro di febbraio è stata protocollata indicando il sindaco e l’assessore Di Nardo. L’ultima notizia riguarda l’aiuto economico, ma al contempo era stato diramato il convocato inerente alla sicurezza”.

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