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Pavoncelli bis, Delrio:”Fiducia dello Stato e capacità delle imprese” (video)

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Ci siamo, la Pavoncelli Bis è stata  completata. Già dalla scorsa settimana si sono conclusi i lavori di scavo. E questa mattina a Caposele, a tagliare il nastro per l’inaugurazione è stato il Ministro alle Infrastrutture e ai Trasorti Graziano Delrio accompagnato dal sottosegretario Umberto Del Basso De Caro.

Un’altra infrastruttura importante per il territorio irpino per l’approvvigionamento di acqua per l’Irpinia  e per la regione Puglia. La nuova sorgente, infatti, assicurerà più acqua alle popolazioni irpine e pugliesi con una captazione che avverrà direttamente all’interno della galleria  evitando sollevamenti con le pompe e assicurando un risparmio di energia.

Terminare una grande opera specilamente nel mezzogiorno è, insieme alla capacità delle nostre imprese, un segno di fiducia anche da parte dello Stato che rende reali i progetti e le promesse che ha fatto”- così il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio che ha confermato l’avanzamento del piano nazionale per le dighe:“Il loro funzionamenteo a pieno regime è indispensabile per mantenere l’acqua e fornirla per gli usi irrigui all’agricoltura, che è lavoro e sviluppo”.

Quindi il Ministro ha annunciato l’avvenuto finanziamento per la messa in sicurezza e l’aumento di capacità di quelle presenti in Campania e Puglia:“Abbiamo già firmato numerosi accordi per iniziare i lavori – ha aggiunto  Delrio – e sono fiducioso che con questo  piano anche il problema dell’emergenza idrica potrà essere affronato con più possibilità di essere risolto”.

La Pavoncelli Bis, che ha avuto un iter davvero tortuoso con diversi stop ai lavori, va a sostituire la Pavoncelli originale che con il terremoto del 198o ha subito seri danni e che oggi è oramai obsoleta. La sua realizzazione si è resa necessaria per il serio rischio di un crollo definitivo della galleria originale in caso di un nuovo sisma. Proprio per sopperire alle difficoltà  nel 1985 l’Ente Autonomo Acquedotto Pugliese ha realizzato il progetto.  Anche se in tutti questi anni la prima Pavoncelli ha continuato comunque a funzionare approvvigionando 1 milione e 300 mila abitanti. La condotta idrica di 9 chilometri che dalla Valle del Sele arriva nel territorio irpino di Conza della Campania, per collegarsi da qui all’acquedotto Pugliese dovrebbe ristabilire equilibri che negli ultimi mesi sono saltati.

In parallelo con la Pavoncelli bis e’ in via di completamento la “ciclovia dell’acqua” inserita nei 6 mila chilometri del sistema nazionale, che costeggerà per 500 chilometri  un percorso che dalle sorgenti del Sele attraversa parte della Basilicata e della Puglia. Ma quella dell’acqua  è una questione aperta per i territori dell’Irpinia e della Puglia. L’estate appena trascorsa ha accentuato i tanti, troppi problemi che si accompagnano da tempo alla gestione stessa dell’approvvigionamento idrico.

E oggi si sono registrate battute  polemiche, nel corso della cerimonia inaugurale, tra il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.

Il botta e risposta  ha riguardato, infatti, l’utilizzo delle risorse idriche. De Luca nel sottolineare soddisfazione per “un’opera gigantesca in un settore strategico come quello delle risorse idriche” e dopo avere ricordato “la solidarietà di chi come la Campania, l’Irpinia, si fanno carico di fornire acqua a milioni  di cittadini di Puglia e Basilicata”, ha rlanciato “la necessità di prevedere un ristoro ai comuni nel cui territorio si trovano le sorgenti”.

C’è un paradosso– ha continuato il presidente De Luca – che va risolto con serenità e buon senso, se accade che per molti e lunghi periodi dell’anno in Irpinia , e a Caposele, dove nascono le sorgeti, i rubinetti restano a secco”.

Dalla sua il presidente Michele Emiliano, che ha ricordato il significativo  investimento di risorse della regione Puglia per la realizzazione della galleria idrica Pavoncelli bis, ha  replicato con freddezza:” Oggi siamo qui a prendere finalmente atto  di una realizzazione che, come progetto, risale agli anni ’80. De Luca parli al momento e nelle sedi opportune”.

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