Avellino – “Il caos parcheggi nella città di Avellino è un problema generato da altre amministrazioni, da altre giunte. Per tanti anni non è stato fatto nulla, per tanti anni le cose sono andate in un certo modo. E’ dunque normale che quando si mette mano ad una cosa che è stata gestita non tanto bene e che quando si prova a cambiare, si incontrino tante difficoltà”.
A parlare è Paola Valentino, assessore al Patrimonio del Comune di Avellino. L’esponente della giunta Foti, insieme alla collega Teresa Mele, nei giorni scorsi è stata ascoltata, come persona informata sui fatti, nell’ambito dell’inchiesta sui parcheggi della Procura del capoluogo irpino: “E’ stato un colloquio informativo e non abbiamo avuto nessuna difficoltà a rispondere”, afferma ancora la Valentino. “La cosa che posso dire – prosegue – è che l’inchiesta cerca di fare luce sul rallentamento nell’affidamento delle aree di sosta comunali. Ma tutti noi siamo sereni, l’amministrazione è serena e continua a fare il suo lavoro. Anzi, auspichiamo che la Magistratura lavori con tranquillità, in modo da fare chiarezza sulla vicenda”.
In queste ore circola la voce che la Procura stia cercando di fare luce anche sugli altri beni comunali, come ad esempio la casina di vetro di Piazza Kennedy, ancora chiusa. “Non c’è nessun rallentamento – chiarisce l’assessore Valentino – . Parlo con contezza, perché è di competenza, dell’assessorato alla Trasparenza. il bando è stato fatto ed è stato vinto, la struttura è ancora chiusa perché tra il bando e l’apertura la casina è stata vandalizzata. Quindi, occorrono lavori ulteriori”.
Meno propensa a parlare l’assessore ai Servizi Sociali, Teresa Mele. “Sull’inchiesta – dice – e sulle domande che mi sono state poste, non posso dirvi nulla. Posso solo dirvi che la presa in carico degli ex parcheggiatori, effettuata dal mio assessorato, è stata fatta perché richiesta dal consiglio comunale. Quindi, da parte mia c’è la massima serenità”.