Emergenza edilizia scolastica, in Campania i comuni investono poco

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino -L’allarme edilizia scolastica  ritorna ciclicamente in Irpinia e riguarda  lo stato delle scuole della provincia di Avellino con l’approssimarsi dell’inizio del nuovo anno scolatisco. A lanciarlo è il report di Legambiente che  puntualmente riferisce le cifre e restituisce la fotografia di quello che dirigenti, docenti e alunni dovranno affrontare.

Dai dati riferiti nell’indagine di Legambiente, effettuata su tutta la Regione Campania, risulta che ben il 65% delle scuole, pari cioè a circa 533 edifici scolastici monitorati, è a rischio. E dire che a frequentarli tra Napoli, Salerno e Avellino, sono 121mila studenti.  Si tratta di scuole realizzate  prima dell’attuazione  della normativa antisismica del 1974 e di quella sui collaudi statici del 1971.

Il 59, 3 % di queste strutture ha bisogno  di interventi di manutenzione  urgenti e appena lo 0,2% ha effettuato le indagini diagnostiche dei solai.

Solo 6 scuole su 10 sono in possesso dei certificati di prevenzione in materia di incendi e  il 19,8% è stato costruito con criteri antisismici in un territorio dove  il 90,5% degli istituti insiste su aree a rischio terremoto.Risulta inoltre che appena sul 28,3 % e’ stata eseguita la verifica di vulnerabilità antisismica.

In generale tutte le scuole monitorate necessitano di interventi di manutenzione straordinaria ed ordinaria. Una condizione dipesa  dal fatto che i Comuni hanno investito poco in progetti di messa in sicurezza degli edifici.

Si è detto ottimista  il presidente di Legambiente Campania  Michele Buonomo che auspica la riqualificazione  del patrimonio dell’edilizia scolastica per dare luoghi sicuri a tanti alunni. Inoltre ribadisce la validità dell’anagfrae  dell’ edilizia scolastica affinchè  entro il 2020 si possa avere  una informativa  del fabbricato per ogni scuola. Una volta in possesso della documentazione e delle informazioni si potranno  indivuduare i problemi e le priorità per organizzare gli interventi speditamente. Intanto in occasione della manifestazione Puliamo il mondo, in programma per il 22, il 23 e il 24 settembre  e che vede il coinvolgimento del volontariato ambientale, saranno tantissime le scuole che parteciperanno  nelle iniziative di riqualificazione, rignerazione e pulizia  degli spazi scolastici. Un momento per ribadire una situazione di emergenza che non ammette più rinvii.

 

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it