Avellino – “Mi aspetto una risposta da squadra vera”. E’ il messaggio del tecnico dell’Avellino, Piero Braglia, alla vigilia del match contro la Viterbese. All’appuntamento in terra laziale i lupi ci arrivano con una settimana di lavoro in più complice il rinvio della prima giornata con la Turris. “Non sappiamo ancora cosa possiamo offrire in campo – ammette il tecnico – Di sicuro non mi fa piacere che gli altri giochino e a noi ci rinviano le partite. Mercoledì non saremo in campo con il Bisceglie per via del rinvio – dice – Quando ci sarà la possibilità di recuperare scenderemo in campo ogni tre giorni”.
“Il caso Trapani ha dell’assurdo – afferma Braglia – Non è concepibile far iscrivere una squadra per poi non vederla scendere in campo. Mi aspetto battaglie più serie da parte dell’AIC – sottolinea – Non è possibile che una squadra dopo che ha speso due milioni di euro deve allargare ulteriormente la rosa”.
“Non c’è ancora quella chimica tra noi – continua – Non cerco assolutamente alibi. Dobbiamo tirare fuori quel qualcosa in più. Motivazioni, grinta e fame non devono mai mancare. La sfida contro la Viterbese ci dirà tanto – ammette – Sarà una gara difficile, ma noi dobbiamo essere pronti”. Il tecnico, a meno di tre giorni dalla chiusura del mercato, fa il punto: “Ho chiesto giocatori differenti da quelli che abbiamo per chiudere il mercato – dice – Serve qualcuno di veloce lì davanti poi del resto siamo una squadra che può dire la sua”.